Pakistan: nel nuovo governo Paul Bhatti confermato al Ministero per l'armonia
Il Pakistan ha un nuovo premier: si tratta di Raja Parvez Ashraf, del Partito popolare
del Pakistan (Ppp), che ha ricevuto ieri il voto favorevole del Parlamento federale,
e ha già formato il nuovo governo. Originario del distretto di Rawalpindi, 62 anni,
Ashraf era Ministro per l’Acqua e l’energia nell’esecutivo guidato dall'ex premier
Yousuf Raza Gilani, destituito dalla Corte Suprema il 20 giugno scorso. La delega
del Ministero per l’Armonia Nazionale è stata confermata a Paul Bhatti, fratello di
Shahbaz Bhatti, il ministro cattolico per le minoranze ucciso un anno fa. Paul Bhatti
ha dichiarato all'agenzia Fides: “Pur non condividendo la decisione della Corte Suprema,
le forze politiche hanno dato un segnale forte di proseguire nel cammino democratico
e di non voler creare un conflitto istituzionale. Il nuovo Primo Ministro continuerà
la politica dell’esecutivo Gilani. E’ riconfermato il Ministero per l’Armonia nazionale,
secondo una politica di attenzione alle minoranze religiose”. L’auspicio espresso
a Fides da padre Robert Mc Culloch, Missionario di San Colombano, per oltre 30 anni
in Pakistan è che “questa crisi non sfoci in una crisi di democrazia. Nel caso di
Gilani, sarebbe stata la prima volta nella storia del Paese che un Premier poteva
completare il suo mandato, ma purtroppo non è accaduto”. “Questa crisi istituzionale
– aggiunge – mette in luce la necessità di rivedere l'equilibrio fra poteri in Pakistan.
Sembra che il potere giudiziario stia intendendo il suo ruolo in senso interventista,
come accade nel modello americano, piuttosto che in senso garantista, come inteso,
invece, dal modello costituzionale inglese, disegnato nella Costituzione pakistana”.
(R.P.)