Il Papa incontra i capi dicastero vaticani. Padre Lombardi: confronto in segno di
unità e fiducia
Una riunione collegiale ai massimi livelli vaticani per contribuire a ristabilire
un clima “di serenità e di fiducia nei confronti del servizio della Curia romana”,
in un periodo non semplice. È questo il motivo centrale della riunione convocata questa
mattina, alle 10, nella Sala Bologna del Palazzo apostolico, che ha visto Benedetto
XVI a colloquio con i capi dei dicasteri pontifici. Nel pomeriggio, il Papa sarà impegnato
in un secondo incontro con un ristretto gruppo di cardinali. I particolari nel servizio
di Alessandro De Carolis:
“Nel contesto
della situazione creatasi in seguito alla diffusione di documenti riservati il Santo
Padre approfondisce le sue riflessioni in continuo dialogo con le persone che condividono
con lui la responsabilità per il governo della Chiesa”. Con queste parole il direttore
della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha spiegato ai giornalisti
il motivo dell’incontro di lavoro tra il Papa e i capi dicastero della Curia Romana.
Com’è noto, ha ricordato padre Lombardi, sabato scorso Benedetto XVI aveva desiderato
“essere informato in modo più ampio sull’andamento delle indagini” dalla Commissione
cardinalizia creata appositamente sotto la responsabilità del cardinale Julian Herranz.
Di qui, ha proseguito il portavoce vaticano, la partecipazione del Papa alla riunione
con i capi dicastero, “dedicata come di solito – ha precisato padre Lombardi – alle
questioni di buon coordinamento del lavoro della Curia, oggi particolarmente importante
e urgente per testimoniare efficacemente l’unione di spirito che lo anima”.
Il
direttore della Sala Stampa della Santa Sede si è poi riferito a una seconda riunione
fissata nell’agenda papale nel pomeriggio alle 18. In questa circostanza, Benedetto
XVI incontrerà cinque cardinali – George Pell, Marc Ouellet, Jean-Louis Tauran, Camillo
Ruini e Jozef Tomko – i quali, ha detto padre Lombardi, “in forza della loro grande
e varia esperienza di servizio della Chiesa, non solo nell’ambito romano ma anche
internazionale, possono utilmente” scambiare con il Papa “considerazioni e suggerimenti
per contribuire a ristabilire il desiderato clima di serenità e di fiducia nei confronti
del servizio della Curia Romana”. Naturalmente, ha concluso il portavoce vaticano,
Benedetto XVI “continuerà nei prossimi giorni i suoi colloqui e le sue riflessioni,
profittando anche della venuta a Roma di tanti pastori in occasione delle festività
dei Santi Pietro e Paolo, che sono una straordinaria occasione perché la comunità
della Chiesa universale si senta unita a lui nella preghiera, nel servizio e nella
testimonianza della fede per l’umanità del nostro tempo”.