India, mons. Gracias: fermare gli aborti selettivi femminili
La pratica degli aborti forzati in India continua. Dopo i gravi episodi di feti ritrovati
nelle scorse settimane nel distretto di Beed, anche nelle altre zone dello Stato del
Maharashtra la polizia avrebbe ritrovato – riferisce l’agenzia "AsiaNews" – i feti
di altre cinque bambine abortite forzatamente negli ultimi mesi. La polizia ha avviato
un'indagine tra le cliniche, sospettando che avvengano effettuati test illegali per
la determinazione del sesso del nascituro. Il vescovo ausiliario dell’arcidiocesi
di Mumbai, mons. Agnelo Gracias, ha definito questi episodi come “l’ennesimo caso
di atrocità e discriminazione commesse contro le bambine. Ma dobbiamo indignarci per
tutti gli aborti – ha proseguito il presule – la vita umana di ciascuno è sacra, sin
dal concepimento”. Mons. Gracias ha, infine, sottolineato che, giustificando l’aborto
in nome del ‘diritto di scegliere’, non ci si può stupire dei feticidi e degli infanticidi
femminili. (A.C.)