Terra Santa: ampliamento per l'ospedale interreligioso Saint Louis di Gerusalemme
Serviranno 2 milioni di euro nell’ospedale Saint Louis di Gerusalemme, in Terra Santa,
per rendere a norma le camere e creare 10 nuovi posti letto. Fino ad ora, si legge
sul portale del Patriarcato latino di Gerusalemme è stato reperito soltanto mezzo
milione, ma le suore di San Giuseppe, che gestiscono la struttura sanitaria, sperano
di trovare i fondi necessari per portare a termine i lavori entro il 2016, per garantire
accoglienza ad un totale di 60 pazienti. Fondato dal Patriarcato latino e dal Consolato
francese più di 160 anni fa, l’ospedale gode di ottima fama, sia per la qualità delle
cure che per l’accoglienza riservata ai degenti, quale che sia la religione professata,
ed è l’unico a Gerusalemme ad essere specializzato nella terapia del dolore e in oncologia.
Inserito nel sistema sanitario israeliano consente l’incontro di pazienti ebrei, medici
cristiani e famiglie musulmane, mentre vi offrono collaborazione una trentina di volontari
provenienti dai quattro angoli della terra. L’ospedale ha ricevuto dalla Knesset nel
1988, il “premio per la Qualità della Vita”. Succede spesso che pazienti cristiani,
ebrei o musulmani dividano la stessa camera, cosa che dà vita a dialogo e condivisione.
(T.C.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI
no. 173