Per la pace in Siria il Patriarca Gregorios III invoca il dialogo nazionale
Per uscire dalla crisi siriana e porre fine al conflitto, “urge che tutti i siriani
unifichino gli sforzi per un autentico dialogo nazionale”: è quanto ha detto il Patriarca
di Antiochia e di tutto l'Oriente, Gregorio III Laham, inaugurando il Sinodo della
Chiesa Greco cattolica melkita in corso in Libano, alla presenza di vescovi e rappresentanti
da Medio Oriente, Europa, America, Australia. Come riferito all'agenzia Fides, il
Patriarca ha dichiarato: “Esprimiamo solidarietà al nostro popolo siriano, tenace
nella sua ricerca di vita, di dignità e di unità del suo Paese”, auspicando “la convergenza
di tutte le componenti sociali e religiose nella ricerca di una riforma globale del
paese”, che va realizzata “in tutti i campi della realtà politica, sociale, culturale
e amministrativa, attraverso gli sforzi di tutti i siriani: del governo, dei partiti
politici, degli intellettuali, dell’opposizione costruttiva”. Il Patriarca, ribadendo
la posizione della Chiesa cattolica in Siria, ha detto: “Chiediamo con forza a tutte
le parti coinvolte, nel Paese e all’estero, di partecipare alla costruzione di una
nuova Siria, sul modello di una democrazia plurale”, dato che “la violenza ha superato
ogni limite” e “sta distruggendo la nazione”. Il Patriarca ha lanciato un appello
“a non spingere cittadini innocenti nel conflitto politico” e “a non terrorizzare
i civili con rapimenti, omicidi, estorsioni, distruzione e sequestro dei loro beni”,
esprimendo la vicinanza della Chiesa a tutti i cittadini siriani vittime della spirale
di violenza. (R.P.)