Crescita e lavoro, le priorità al G20. Monti: per l'Europa decisioni nei prossimi
10 giorni
Crescita e lavoro: sono i due grandi obiettivi da perseguire per il G20 di Los Cabos,
in Messico, ormai giunto all’ultimo giorno di lavori. Secondo una bozza di dichiarazioni
finali, serve un ''piano d'azione coordinato'' per promuovere lo sviluppo sostenibile.
Sì alla crescita da parte dei leader europei ma senza tralasciare l’impegno per il
consolidamento dei conti. Parlando con i giornalisti a margine dei lavori, il premier
Monti ha detto che per l’Europa le scelte decisive si avranno nei prossimi 10 giorni,
ma un appuntamento di avvicinamento sarà l’incontro a Roma, il 22 giugno, con il
presidente francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier
spagnolo Mariano Rajoy. E in serata, a margine dei lavori del G20, vertice fra il
presidente americano Obama e i leader europei. Il servizio di Debora Donnini:
I leader del
G20 puntano a crescita e creazione di posti di lavoro. Questo emerge da una bozza
di dichiarazioni finali del summit messicano. Nel testo anche l’impegno dei leader
europei “a muovere speditamente verso misure per la crescita'', ma ''mantenendo il
fermo impegno a realizzare un consolidamento fiscale”. I leader europei adotteranno,
inoltre, tutte le misure necessarie "per salvaguardare l'integrita' e la stabilita'
della zona euro e per spezzare il circolo vizioso tra i debiti sovrani e le banche".
E sempre nella bozza di fine G20 si legge che ''se le condizioni economiche dovessero
peggiorare significativamente, quei Paesi che hanno sufficiente margine di manovra
di bilancio sono pronti a coordinare e realizzare misure fiscali discrezionali a sostegno
della domanda interna''. L'Italia si è impegnata affinché' nel comunicato finale venisse
posto l'accento sulla crescita, sottolinea il premier italiano Monti che ricorda:
i prossimi 10 giorni saranno decisivi per l’Europa. Per Monti necessari anche investimenti
pubblici. Da parte sua il presidente francese Hollande sottolinea che i tassi d'interesse
pagati dai titoli di Stato di Spagna e Italia sono inaccettabili, perché' le finanze
pubbliche italiane stanno migliorando e Madrid ha ricevuto una promessa d'aiuto dall'Ue.
I mercati in Europa vogliono un’unione più stretta, rileva il cancelliere tedesco
Merkel che ribadisce alla Grecia: gli impegni vanno rispettati. E alla Spagna chiede
di fare chiarezza ed eventualmente, il prima possibile, inoltrare la sua richiesta
di aiuti. Da parte sua il premier britannico Cameron lancia un appello perché la Banca
centrale europea giochi un ruolo più forte. Buona la reazione delle borse europee:
Milano chiude in forte rialzo a + 3,35% e lo spread cala a 438.