In Grecia vicini a un governo di unità nazionale. Borse negative
In Grecia, il presidente Papollias ha conferito al leader di nea Demokratia Samaras
l'incarico di formare un nuovo governo dopo la vittoria elettorale. Una decisione
che però non rassicura i mercati. L’agenzia di rating Fitch precisa che l'Europa si
e' allontana dal baratro ma la crisi non e' risolta. Alessandro Guarasci
L’Unione Europea
chiede un governo di coalizione. I socialisti si dicono pronti a formalo, assieme
a Nea democrazia, entro domani sera. La stabilità politica è fondamentale per tranquillizzare
la comunità internazionale. La prossima tranche di aiuti da 31,2 mld e' infatti legata
alla prossima visita dei rappresentanti di Ue, Bce e Fmi ad Atene per valutare i progressi
fatti. Per tutta la giornata i mercati europei sono stati in bilico tra l'euforia
per il risultato in Grecia e nuove tensioni sui titoli di Stato. Dapprima le borse
sono partite bene ma poi hanno ripiegato. Attualmente Milano perde oltre due punti
percentuali, Parigi 0,24% e Madrid oltre un punto e mezzo. Lo spread tra i titoli
di stato italiani e quelli tedeschi sale a 464,9 punti, quello con i Bonos spagnoli
a 568. E proprio dalla Spagna arrivano segnali negativi per le banche che vedono il
tasso di insolvenza sui prestiti alle famiglie al record dal 1994. Intanto la Ue a
27 si appresta a fine mese a firmare il patto per lo sviluppo, si chiamerà ''Compact
per la crescita e il lavoro'':