Il G20 guarda all'Europa: stabilizzare il sistema finanziario
L’Europa è d’accordo nel prendere i passi necessari per salvaguardare la stabilità
del suo sistema finanziario. Dopo aver dominato il G8, la crisi dell’Eurozona, è al
centro anche del summit dei venti riunitisi in Messico. Nella bozza finale del vertice,
il G20 chiede infatti ai Paesi dell’Eurozona, di interrompere il circolo vizioso fra
debiti sovrani e liquidità delle banche, e di lavorare con il nuovo governo greco,
per assicurare che Atene mantenga gli impegni presi. Una responsabilità condivisa
anche dal presidente del consiglio Monti: “Siamo pronti, ma sentiamo il dovere e il
diritto di risolvere della Ue negli organi europei”, ha sottolineato, quasi a respingere
il pressing dei Paesi non europei guidati dagli Stati Uniti. “Non abbiamo problemi
a parlare”, ha rimarcato Monti, “ma è importante avere un’attenzione anche sui compiti
a casa, che nelle altre case del modo devono essere fatti”. Il premier si è detto
consapevole che un compito intenso attende i leader europei in vista del vertice di
fine giugno. L’obbiettivo è quello di definire una chiara road map e interventi concreti
per rendere l’euro più credibile. Sul piano globale, i leader del G20, si sono impegnati
ad adoperarsi per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata che riduca la disoccupazione.