Grecia al voto, ore decisive per l’Europa

Gli occhi del mondo sono puntati sulla Grecia, dove oggi si sono aperti i seggi per le elezioni legislative, riconvocate dopo quelle – che non hanno portato alla formazione di un governo – dello scorso 6 maggio. Il voto è decisivo per il futuro del Paese. Il servizio di Furio Morroni.
Si conoscerà al massimo tra un paio d'ore il risultato definitivo delle piu' cruciali elezioni svoltesi in Grecia dal dopoguerra. Tra poco, infatti, si sapra' se i greci hanno scelto di rimanere nell'euro oppure di tornare alla dracma. Una scelta - la seconda - che i greci avranno fatta se a vincere le elezioni sara' Syriza, il partito di sinistra guidato da Alexis Tsipras. In questo momento, stando ai primi exit-poll, sembra pero' che siano in vantaggio i conservatori a favore dell'euro con il 29% dei voti su Syriza, che avrebbe il 26%. Terzo il socialista Pasok con il 12%.Tsipras ha detto di volere la permanenza della Grecia in Europa e nell'eurozona ma di voler pure annullare gli oneri derivanti dai due Memorandum firmati da Atene e i drastici tagli imposti dal governo su stipendi e pensioni. Due dichiarazioni d'intento che si escludono a vicenda. Se invece i greci, come sembra, daranno fiducia ai conservatori, guidati da Antonis Samaras, e se questi sara' in grado di formare un governo credibile agli occhi dell'Europa e del mondo, allora forse la Grecia avra' ancora un futuro europeo per quanto duro e difficile esso potrà essere.