Sindacati in piazza a Roma per chiedere un'altra politica al governo
All’indomani del varo del decreto sviluppo da parte del governo, oltre 200 mila persone
hanno partecipato, secondo gli organizzatori, alla manifestazione promossa stamani
a Roma da Cgil, Cisl e Uil per chiedere all’esecutivo italiano nuove politiche su
lavoro, crescita, welfare e fisco. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, ha chiesto un’altra politica economica. Il governo
“fa tanti annunci”, ma non ha ancora dato risposte sul lavoro e sullo sviluppo. Senza
un cambiamento dell'agenda politica – ha aggiunto - “non ci sono prospettive per il
Paese”. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni si è soffermato sulla vicenda degli
esodati, sottolineando che senza un confronto non si può evitare “l’oscuramento delle
emergenze sociali” da parte dei poteri forti. E non ci può essere crescita - ha ribadito
- con le tasse o con la riduzione di stipendi e pensioni. Il segretario generale della
Uil, Luigi Angeletti, ha ricordato che l’Italia è precipitata nella recessione. Il
governo – ha aggiunto – smetta di fare annunci sulla crescita, su piani faraonici.
Per il premier Mario Monti, intervenuto stamani a Milano all'inaugurazione del Vodafone
Village, l’Italia “si è spostata dall’orlo del precipizio”, anche se il cratere della
crisi si sta allargando. “Il decreto legge sullo sviluppo” – ha precisato - non è
“un cambio di passo”, ma un provvedimento “in assoluta continuità rispetto a quanto
fatto fino a oggi”.