2012-06-16 14:19:14

Dieci anni fa la canonizzazione di San Pio da Pietrelcina. Il cardinale Bertone: si lasciò riempire dall'amore di Cristo


Un grande educatore, una guida spirituale, ma anche un grande servitore di un laicato pronto, disponibile e maturo. Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha ricordato così, oggi a San Giovanni Rotondo, San Pio da Pietrelcina, nella celebrazione per il decennale della sua canonizzazione, a Roma il 16 giugno 2002. Nel pomeriggio il porporato benedirà la prima pietra del nuovo Centro di ricerca di "Casa Sollievo della Sofferenza". Il servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3

“La vita e la missione di Padre Pio testimoniano che difficoltà e dolori, se accettati per amore, si trasformano in un cammino privilegiato di santità che apre verso prospettive di un Bene più grande, noto soltanto al Signore”. Con queste parole di Giovanni Paolo II, pronunciate durante la canonizzazione del frate cappuccino di Pietrelcina, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha ricordato quell’importante momento di dieci anni fa durante l’omelia della celebrazione per il decennale, a San Giovanni Rotondo. Padre Pio ha avuto il merito di aver ripresentato al mondo “il vanto della Croce” che può diventare segno di speranza, “perché la Croce è passaggio indispensabile verso la nuova vita in Cristo”, ha detto il porporato. Prendendo spunto dal Vangelo di oggi, in cui Gesù loda il Padre che ha tenuto nascoste ai potenti cose che ha rivelato solo ai piccoli e ha invitato ognuno a condividere con Lui il Suo giogo, il cardinale Bertone ha sottolineato la capacità di Padre Pio di lasciarsi riempire dall’amore di Cristo e di mettersi sempre in ascolto della Parola. Nel suo ministero sacerdotale, condusse verso Gesù coloro che erano affaticati nel corpo e oppressi nello spirito perché sapeva che solo in Cristo il giogo della schiavitù del peccato è spezzato. La necessità della sequela e del discepolato è stata da Padre Pio più volte ribadita nell’inaugurazione e negli anniversari della "Casa del Sollievo": per essa non poté fare a meno dei laici, le sue braccia per l’attuazione del progetto della Provvidenza. Con loro lavorò fianco a fianco nella Vigna del Signore facendo in modo che ognuno percepisse, nella propria esistenza, la chiamata a servire Gesù.







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