Dieci anni fa la canonizzazione di San Pio da Pietrelcina. Il cardinale Bertone: si
lasciò riempire dall'amore di Cristo
Un grande educatore, una guida spirituale, ma anche un grande servitore di un laicato
pronto, disponibile e maturo. Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone,
ha ricordato così, oggi a San Giovanni Rotondo, San Pio da Pietrelcina, nella celebrazione
per il decennale della sua canonizzazione, a Roma il 16 giugno 2002. Nel pomeriggio
il porporato benedirà la prima pietra del nuovo Centro di ricerca di "Casa Sollievo
della Sofferenza". Il servizio di Roberta Barbi:
“La vita
e la missione di Padre Pio testimoniano che difficoltà e dolori, se accettati per
amore, si trasformano in un cammino privilegiato di santità che apre verso prospettive
di un Bene più grande, noto soltanto al Signore”. Con queste parole di Giovanni Paolo
II, pronunciate durante la canonizzazione del frate cappuccino di Pietrelcina, il
cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha ricordato quell’importante momento
di dieci anni fa durante l’omelia della celebrazione per il decennale, a San Giovanni
Rotondo. Padre Pio ha avuto il merito di aver ripresentato al mondo “il vanto della
Croce” che può diventare segno di speranza, “perché la Croce è passaggio indispensabile
verso la nuova vita in Cristo”, ha detto il porporato. Prendendo spunto dal Vangelo
di oggi, in cui Gesù loda il Padre che ha tenuto nascoste ai potenti cose che ha rivelato
solo ai piccoli e ha invitato ognuno a condividere con Lui il Suo giogo, il cardinale
Bertone ha sottolineato la capacità di Padre Pio di lasciarsi riempire dall’amore
di Cristo e di mettersi sempre in ascolto della Parola. Nel suo ministero sacerdotale,
condusse verso Gesù coloro che erano affaticati nel corpo e oppressi nello spirito
perché sapeva che solo in Cristo il giogo della schiavitù del peccato è spezzato.
La necessità della sequela e del discepolato è stata da Padre Pio più volte ribadita
nell’inaugurazione e negli anniversari della "Casa del Sollievo": per essa non poté
fare a meno dei laici, le sue braccia per l’attuazione del progetto della Provvidenza.
Con loro lavorò fianco a fianco nella Vigna del Signore facendo in modo che ognuno
percepisse, nella propria esistenza, la chiamata a servire Gesù.