"La vera difficoltà
per noi richiedenti asilo comincia dopo aver ottenuto lo status di rifugiato. Le istituzioni
a quel punto si dileguano e restiamo soli in un paese straniero, senza un luogo dove
vivere e senza un lavoro". In occasione della prossima 'Giornata Mondiale del
Rifugiato', che ricorre il 20 giugno, ascoltiamo la testimonianza di Abu Gasim
Mohammed, rifugiato politico del Darfur, Sud-Sudan, che vive da tempo a Roma,
attualmente nelle occupazioni di Metropoliz, un'ex-area industriale abbandonata
sulla Prenestina. La sua storia - che inizia con la fuga sotto i bombardamenti, continua
con un viaggio della speranza dalle coste libiche verso l'Italia e un lavoro in nero
in Puglia - è quella di milioni di persone costrette, dai conflitti e dalle violenze,
ad abbandonare i loro paesi e a separarsi dai propri cari. Perché nessuno sceglie
di diventare rifugiato. (a cura di Fabio Colagrande)