Myanmar: 10mila sfollati per tensioni nei territori ovest del Paese
Dopo le violenze che si sono scatenate nelle ultime settimane tra buddisti e musulmani
nello Stato di Rakhine, nella parte ovest del Myanmar, almeno 10.000 persone di entrambe
le comunità sono state costrette a fuggire. Gli sfollati – riferisce l’agenzia Misna
– sono stati accolti da scuole, monasteri e diversi edifici pubblici, mentre due campi
sono stati allestiti per rispondere all’emergenza, nei quali militari cercano di distribuire
sacchi di riso agli occupanti. Intermediari del governo stanno cercando di riportare
la calma nella zona dialogando con i rappresentanti delle due comunità. Il relatore
speciale dell’Onu per il Myanmar, Tomás Ojea Quintana, ha invitato il governo birmano
ad avere iniziative “imparziali e in linea con gli standard internazionali dei diritti
umani. Le tensioni che partono da forme di discriminazione etnica e religiosa – ha
poi aggiunto Quintana – costituiscono una minaccia per la transizione democratica
e la stabilità del Myanmar”. L’osservatore dell’Onu ha infine invitato entrambe le
parti interessate a fermare le violenze e a rispettare la legge. (A.C.)