Eataly a Roma, il più grande del mondo

Eataly, il più grande centro al mondo dedicato al cibo, arriva a Roma. Nato nel 2007 a Torino, da un'idea di Oscar Farinetti, ha varcato i confini per raggiungere città come Tokyo e New York. Ma l'Eataly romano, arrivato per ultimo, è il più vasto in assoluto con i suoi diciassettemila metri quadri. Nel giorno dell'inaugurazione, agli ospiti non verrà servito vino ma solo acqua, perché Eataly ha deciso di devolvere il denaro risparmiato per il cin cin di inaugurazione alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto del 20 maggio scorso. L'Eataly romano, realizzato nell'ex terminal Ostiense, oggi stazione ferroviaria del treno Italo, si sviluppa su quattro piani e offre ventitré luoghi di ristoro a tema, quattordicimila prodotti in vendita e poi aree didattiche, sale riunioni, centro congressi. Alla realizzazione del progetto stanno collaborando oltre cinquecento persone. Posti di lavoro che, se questa nuova apertura avrà successo, verranno confermati. Eataly Roma contribuisce alla riqualificazione di un'area lasciata al degrado, ma si prevede una ricaduta negativa sul traffico, già congestionato e lento su via Matteucci che conduce a Piazzale XII ottobre 1492, luogo dove sorge Eataly. Il parcheggio offre, attualmente, seicento posti auto e le previsioni circa l'affluenza sono di oltre tremila persone al giorno. Gli organizzatori consigliano l'uso dei mezzi pubblici per raggiungere il Centro. Punto interrogativo, invece, sulla data di apertura. E' prevista per il 21 giugno, ma Oscar Farinetti e la sua èquipe preferiscono e portano avanti la filosofia del forse e non danno nulla per certo. Un pensiero, quello del dubbio, che rappresenta uno dei punti della politica di Eataly che il suo ideatore sintetizza così: "Il cliente non ha sempre ragione, neppure Eataly ha sempre ragione. Da questo meraviglioso dubbio nascerà la nostra armonia" (E.A.)