La grande crisi
economica globale ha accentuato a tal punto la distanza tra Istituzioni e società
civile che i cittadini dei paesi dell’Ue più colpiti dalla recessione non riescono
a dare un senso ai sacrifici che la logica delle politiche europee impone loro.
E’ dunque lecito pensare che l'obiettivo del "pareggio di bilancio", a cui gli Stati
dell'Unione devono piegarsi, sta rischiando di determinare squilibri e rivolte sociali?
La possibilità, affermano gli esperti, esiste (a cura di Emanuela Campanile)