Mali: situazione incerta. La preoccupazione della comunità internazionale
Un incontro tra il presidente del Niger, Mahamaoud Issoufou, e il suo omologo francese
Fraçois Hollande si è tenuto ieri a Parigi, durante il quale uno degli argomenti più
rilevanti – riferisce l’agenzia Misna – è stata la situazione di crisi del Nord Mali.
Secondo il presidente nigerino, che si è detto preoccupato per la “presenza in Mali
di jihadisti afgani e pachistani che stanno addestrando gruppi terroristici”, la situazione
rappresenta “una minaccia per la regione e il mondo intero”. Hollande ha sottolineato
che “c’è un intervento esterno che sta destabilizzando il Mali e il cui obiettivo
in realtà va ben oltre il Mali e perfino l’Africa. Il presidente francese ha poi assicurato
sostegno logistico nell’eventualità di un intervento militare nel Paese africano.
Intanto la situazione nel Nord Mali resta critica. Il Movimento nazionale di liberazione
dell’Azwad (Mnla) ha costituito una sorta di governo di 28 membri, per “l’attuazione
della politica generale dello stato in materia di sviluppo, difesa, sicurezza, politica
esterna, coesione sociale e gestione del territorio”. Presidente del consiglio è stato
nominato Bilal Ag Cherif, mentre il colonnello Mohamed Ag Najim ha ottenuto l’incarico
alla difesa. La nuova istanza non è stata riconosciuta dal governo ufficiale del Mali
né dalla comunità internazionale, come del resto era già avvenuto il 6 aprile scorso,
quando l’Mlna aveva proclamato la nascita dello Stato Indipendente dell’Azwad. Ancora
incertezze rimangono nel governo di Bamako sull’ipotesi di un intervento militare
nei territori del nord. Le autorità sono in attesa di un pronunciamento in merito
da parte dell’Unione Africana e della Comunità economica dei paesi dell’Africa occidentale
che stanno vagliando la questione con il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. (A.C.)