BURKINA FASO: Giovani uniti per la tolleranza religiosa nel Paese
Cattolici, musulmani ed evangelici uniti per promuovere la tolleranza religiosa: questa
l’importante iniziativa messa in atto, nei giorni scorsi, dagli studenti del Burkina
Faso. Rappresentati della Jec (Gioventù studentesca cattolica), dell’Aemb (Associazioni
degli allievi e studenti musulmani del Burkina Faso) e dell’Ugbb (Associazione studenti
evangelici) hanno tenuto un corteo nella città di Ouagadougou, sfilando davanti alla
cattedrale cattolica, alla moschea ed alla chiesa evangelica. Muniti di striscioni
sui quali si potevano leggere frasi come “Ogni religione, ogni cultura che non favorisce
la crescita di esseri umani rende disumano l’incontro con l’altro”, i giovani hanno
lanciato un appello alla tolleranza religiosa, testimoniando che l’appartenenza ad
una confessione non deve creare divisioni. “La manifestazione – si legge sul sito
della Conferenza episcopale del Burkina Faso – rientrava nell’ambito del programma
scolastico nazionale dedicato al dialogo interreligioso ed incentrato sul tema dell’espressione
del dialogo tra le religioni per una sinergia d’azione”. In particolare, incontrando
padre Matthias Kam, responsabile del dialogo interreligioso per la Chiesa locale,
i giovani hanno ribadito che “la crisi sociale del 2011 ci ricorda che la nostra stabilità
ha bisogno di essere sostenuta e rafforzata”. Di qui, l’invito a costruire la pace
attraverso “uno sforzo comune di uomini e donne di confessioni diverse che utilizzino,
però, le loro diversità come una ricchezza e non come un trampolino di lancio per
ulteriori divisioni”. Dal suo canto, padre Kam ha espresso ai giovani la propria gioia
nel vederli battersi “per una causa così nobile come quella dell’unità nella diversità”.
Quindi, ha incoraggiato gli studenti a restare saldi nelle loro intenzioni “anche
quando soffiano venti contrari alla celebrazione dell’unità”. Richiamando, quindi,
quanto la Chiesa locale abbia fatto e faccia sempre a favore del dialogo interreligioso,
padre Kam ha ricordato il suo libro, intitolato “L’ospitalità ed il dialogo interreligioso”,
che mira a “spegnere tutti i conflitti di natura interreligiosa per mantenere la pace
ed il rispetto di tutti attraverso la preghiera”. (PIRO)