2012-06-10 11:39:16

Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Il cardinale Piacenza: la nostra meta è l'incontro con Gesù


Il pellegrinaggio come metafora della vita, anche se non dobbiamo dimenticare che “è il Signore a venirci incontro”. Con queste parole, il cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, si è rivolto ai fedeli, riuniti sabato sera nello stadio di Macerata per la Messa della vigilia della solennità del "Corpus Domini". “Egli ci ha convocati qui questa sera – ha detto nell’omelia – è presente nel Suo Corpo e nel Suo Sangue, ci accompagna nel cammino, ci precede, ci segue ed è sempre con noi”, soprattutto nei momenti di buio e difficoltà, in cui potremmo pensare che Lui abbia rivolto altrove il Suo sguardo. La celebrazione ha aperto la 34.ma edizione del pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto e ha preceduto la partenza alla volta della città lauretana dove i pellegrini sono giunti questa mattina per la consacrazione solenne alla Madonna. “Il cammino ha senso solo se si ha una meta – ha aggiunto il porporato – e noi sappiamo che questa meta è Gesù Cristo e che camminando, a ogni passo, l’annuncio di Salvezza da Lui portato diviene più reale”. Il cardinale Piacenza ha poi insistito sulla doppia dimensione del pellegrinaggio: quella personale, ma anche quella corale, “perché la fatica è meno grave se si condivide la strada con i fratelli” e ha ricordato il tema scelto per quest’anno: “Cristo è qualcosa che sta accadendo ora”. “Gesù è un fatto nella storia dell’umanità, anzi, è il fatto più sconvolgente – ha sottolineato – ed è presente, accade ora. E solo il Cristo presente, celebrato e adorato nell’Eucaristia è ragione sufficiente per vivere e sperare, per ringraziare e continuare a camminare insieme”. (R.B.)







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