Sisma tra Veneto e Friuli. Domani, colletta Cei nelle parrocchie per le popolazioni
dell’Emilia
Un terremoto di magnitudo 4,5, che fortunatamente non ha provocato vittime, ha colpito
nella notte le province di Belluno e Pordenone. Un’altra scossa, di bassa intensità,
è stata registrata stamani nell’area di Finale Emilia. I due fenomeni, secondo gli
esperti, non sono collegabili. Domani intanto, nel giorno in cui si celebrerà la solennità
del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, si terrà in tutte le parrocchie italiane
la colletta nazionale - promossa dalla Conferenza episcopale italiana che ha già stanziato
3 milioni di euro - in favore delle popolazioni dell’Emilia. La solennità del Corpus
Domini ci ricorda che il Signore non è lontano dalla nostra vita, dalle nostre
sofferenze. E’ quanto sottolinea, al microfono di Amedeo Lomonaco, il parroco
di Finale Emilia, don Ettore Rovatti:
R. – Quando
Gesù dice “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” lo dice in modo
serio. Gesù soffre con noi: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare”. Gesù è presente
e dice: “Io mi assumo le sofferenze dell’umanità”. Quindi, io sono sempre grato al
Signore, perché ha voluto bene all’umanità e non si è mai vergognato dell’umanità.
Non è andato in cielo, dimenticandosi di noi. Lui dice: “Io sarò con voi sempre”.
L’Eucaristia, quindi, è l’espressione più alta dell’amore di Dio per noi.
D.
– Quali sono, in questo momento, le esigenze della vostra comunità?
R. – Le
nostre splendide sette chiese sono state tutte molto gravemente colpite, così come
la scuola materna e il Santuario degli Obici, Santa Maria degli Angeli. Di fatto,
l’esigenza primaria è quella di riaprire la scuola materna. Sono 150 i bambini che
la frequentano e 15 le persone alle dipendenze della scuola. Le chiese le apriremo
pian piano.
D. – Per il momento, le celebrazioni eucaristiche si svolgono all’interno
di un tendone…
R. – In questa grande tenda, che è estremamente comoda, domani
avremo due matrimoni, due battesimi. Martedì, per esempio, verrà il ministro Passera
ad incontrare gli industriali. Durante il giorno, poi, sono centinaia i ragazzi che
giocano e cercano di dimenticare. Ci sono anche i bambini, che si preparano per l’esame
di terza media. Quindi, è un luogo di aggregazione notevole, che aiuta tutta la gente
ad avere voglia di fare, anche a livello propriamente materiale, per ridare lavoro
a chi l’ha perso, per ricostruire quello che è ricostruibile, o perlomeno metterlo
in sicurezza. Il bene è sempre più forte del male, perché il Signore deve vincere.
Per
aiutare la Caritas nel suo impegno nei confronti degli sfollati, si possono inviare
offerte tramite c/c postale n. 347013 specificando nella causale: "Terremoto Nord
Italia 2012". In alternativa, attraverso bonifico bancario a:
Banca Popolare
Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 UniCredit,
via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119 Banca Prossima,
via Aurelia 796, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474 Intesa Sanpaolo,
via Aurelia 396/A, Roma - Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384.