Siria: il Patriarca Gregorios III chiede un mese di digiuno e di preghiera per la
pace
Di fronte ai massacri e ai sanguinosi eventi vissuti negli ultimi tempi in Siria,
Gregorios III Laham, Patriarca greco-cattolico melchita di Damasco, ha lanciato un
accorato appello a tutti i fedeli perchè vivano un periodo di preghiera, astinenza
e digiuno per la pace. La Chiesa intende accompagnare la difficile situazione nel
Paese, perché “il Dio possa ristabilire la pace, l’amore fraterno e la solidarietà
reciproca in Siria, in tutte le sue regioni e tra tutti i suoi cittadini”, recita
il messaggio, inviato all’agenzia Fides. Messaggio nel quale il Patriarca afferma:
“Nella tradizione orientale della Chiesa, dopo la Pentecoste, nel mese di giugno si
osserva il ‘digiuno dei Dodici Apostoli’, tra i quali Pietro e Paolo, che la Chiesa
in Oriente e Occidente commemora il 29 giugno. Questo digiuno comincia quest'anno
il 4 giugno e termina il 28 giugno. Ora, dopo l'escalation di violenza, in particolare
la diffusa serie di omicidi e rapimenti a scopo di estorsione che ha colpito un gran
numero di membri della Chiesa greco-melchita cattolica e gli altri, specialmente in
Homs, chiediamo a tutti i figli della nostra Eparchia patriarcale di Damasco di digiunare
e offrire speciali preghiere ogni giorno, a casa e in chiesa”. Il Patriarca spiega:
“Questa è la nostra risposta agli eventi dolorosi che hanno causato il pianto e la
sofferenza, diffondendo immagini terrificanti e provocando odio e vendetta”. La speciale
iniziativa, informa il Patriarca, è rivolta a tutti, clero, religiosi, fedeli laici,
famiglie, che potranno rivolgere a Dio speciali intenzioni di preghiera: “per tutti
i cristiani, che siano confermati nella vera fede vera e possano essere uniti nella
Chiesa; per i leader e i membri del Parlamento, che possano essere illuminati e seguire
vie di comprensione, compassione e cooperazione; per tutti gli abitanti della Siria,
che i loro cuori possono essere confermati nella comprensione e nella pace. (R.P.)