Daraa e Homs bombardate dai fedeli di Assad. Si indaga su Qubeir
Anche oggi le città siriane di Homs e Daraa sono sotto i bombardamenti delle forze
fedeli al presidente Bashar al Assad. L’opposizione dà notizia di decine di vittime
a Daraa, tra loro donne e bambini. Intanto, è ancora da chiarire ciò che sarebbe accaduto
a Qubeir, dove ieri sono entrati gli osservatori dell’Onu. FrancescaSabatinelli:
Testimoni avevano
denunciato un massacro: un’ottantina di persone, molte donne e bambini, uccisi nella
città di Qubeir. Una nuova strage dopo quella di Hula. Ma gli osservatori delle Nazioni
Unite frenano: il villaggio era vuoto e, nonostante tracce di sangue nelle abitazioni,
visibilmente danneggiate da missili e granate, le circostanze non sono chiare e il
numero delle vittime non è confermato. I segni della violenza erano stati documentati
da subito da un reporter della Bbc, che aveva parlato di resti umani nelle case. E
mentre a Istanbul si riunisce il Consiglio nazionale siriano, principale organizzazione
dell’opposizione, per eleggere il nuovo leader dopo le dimissioni di Burhan Ghalioun,
legato ai Fratelli Musulmani, l’Occidente continua a leggere in ciò che accade il
rischio della guerra civile, come denunciato dal segretario generale dell’Onu, Ban
Ki Moon. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si prepara a discutere una
nuova bozza di risoluzione che disporrebbe sanzioni nei confronti di Damasco, tra
le quali l’embargo sulle armi, ma soprattutto il coinvolgimento della Corte penale
internazionale sui crimini contro la popolazione.