2012-06-07 20:13:01

Seconda notte in prigione per l'attentatore di Brindisi. Ancora sconosciuto il movente


L’attentato all’istituto Morvillo Falcone di Brindisi, del 19 maggio scorso, dove morì la studentessa sedicenne Melissa Bassi. Sarà formalizzata domani mattina dalla Procura distrettuale antimafia di Lecce la richiesta di convalida del fermo di polizia giudiziaria di Giovanni Vantaggiato, il 68enne imprenditore di Copertino, presunto autore dell'attentato, in carcere da ieri sera. Francesca Sabatinelli RealAudioMP3

Ancora non c’è un movente, o almeno Giovanni Vantaggiato non l’ha spiegato agli inquirenti che oggi hanno ripreso a interrogarlo. Ha confermato di aver agito da solo, di aver lui stesso costruito l’ordigno, di aver pianificato l’esplosione di giorno e non di notte, perché altrimenti non ci sarebbe stato nessuno. Ha parlato di un colpo di testa. I magistrati, che contestano all’uomo il reato di strage con l’aggravante della finalità di terrorismo, dicono che ce l’ha con il mondo ed escludono che possa essere legato a organizzazioni. Per ora la sua unica richiesta è di sapere quanto resterà in carcere. A Vantaggiato ci si è arrivati grazie alle immagini delle telecamere di due negozi, ha confermato il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Ma non è un risultato esaustivo, ha aggiunto, perché manca la spiegazione e manca anche il telecomando che avrebbe azionato l’ordigno, non trovato durante le perquisizioni. Da verificare anche l’ipotesi che nel mirino potesse esserci il tribunale della città, alle spalle della scuola, per un torto subito da Vantaggiato: una truffa da oltre 300 mila euro. Per questo sono anche state riaperte le indagini su due vecchi attentati commessi proprio contro il presunto responsabile della truffa.








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