Il premier Mario Monti: il governo ha perso l’appoggio dei poteri forti
Negli ultimi tempi il governo ha perso il sostegno di Confindustria e dei cosiddetti
poteri forti. E’ quanto ha detto il premier Monti intervenendo in videoconferenza
al congresso nazionale dell'Acri, l’associazione della Casse di risparmio. Monti ha
difeso l’azione del suo esecutivo per la stabilizzazione del debito. Servizio di Giampiero
Guadagni: Le critiche di
un grande quotidiano, lo scarso apprezzamento di Confindustria. Due indizi forti che
fanno per Mario Monti una prova evidente: il governo ha perso il sostegno dei poteri
forti. Quelli che secondo quanto si è sempre detto hanno auspicato e anche favorito
l’arrivo a Palazzo Chigi dell’ex commissario europeo alla concorrenza. Monti rilancia:
la riforma del lavoro è importate ma le imprese, che ne sono i principali beneficiari,
la stanno sottovalutando. Altro messaggio del premier: il rigore dei conti pubblici
non può essere in discussione e bisogna essere grati a quei paesi che hanno fatto
proprio del rigore uno dei loro capisaldi e tra questi soprattutto la Germania. Ieri
sera Monti ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Obama, in
vista del vertice G20 in Messico il 18-19 giugno. Monti e Obama hanno concordato sull’importanza
di rafforzare la capacità della zona euro di rispondere alla crisi e di stimolare
la crescita in Europa. Europa che, aveva detto in precedenza il governatore della
Bce Draghi, non è l'unica responsabile della crisi, che, ha sottolineato
Draghi, ha avuuto il suo momento peggiore nel 2008 con il crack della Lehman Brothers
negli Stati Uniti.