Ecumenismo e solidarietà: siglato accordo tra governo di Cipro e Comunità di Sant'Egidio
La Comunità di S. Egidio ha concluso ieri a Roma un accordo con il governo di Cipro
per rafforzare le relazioni reciproche e la collaborazione nel campo della solidarietà
internazionale e della pace. A firmare il memorandum sono stati il ministro degli
Esteri cipriota, la signora Erato Kozakou-Marcoullis, e il presidente della Comunità,
Marco Impagliazzo. Il servizio di Davide Maggiore:
L’accordo è
solo la tappa più recente di un rapporto tra Cipro e la Comunità di Sant’Egidio, che
negli scorsi anni ha vissuto momenti significativi, inserendosi in un contesto più
ampio. A ricordarlo è stato Marco Impagliazzo:
“Questo accordo segnala
un’amicizia profonda tra la comunità di Sant’Egidio e la Repubblica di Cipro, iniziata
nella preparazione e poi nella realizzazione del grande incontro delle religioni per
la pace nello spirito di Assisi, svoltosi a Nicosia nel settembre del 2008. E’ un
accordo con una Repubblica in cui la fede maggioritaria è ortodossa e segnala anche
le grandi relazioni ecumeniche che la nostra comunità ha con l’arcivescovo ortodosso
Chrysostomos, che ha avuto l’onore di ospitare il Santo Padre, Benedetto
XVI, nell’isola di Cipro”.
Per il governo cipriota, la collaborazione concreta
con S. Egidio, già viva da tempo, è destinata a rappresentare una risorsa preziosa
anche in futuro, come ha spiegato il ministro Kozakou-Marcoullis:
"The
Community of Sant’Egidio... La Comunità di Sant’Egidio ha fatto un lavoro
notevole in molte parti del mondo e ha ricevuto riconoscimenti internazionali per
questo sforzo. Noi siamo quindi profondamente onorati di avere stipulato oggi questo
accordo con la Comunità e lo saremo anche di avere la sua presenza sul suolo della
Repubblica di Cipro, per poter mettere in pratica alcuni dei progetti molto importanti
che Sant’Egidio al momento sta eseguendo, non solo nell’ambito della mediazione e
soluzione dei problemi, ma anche nell’ambito della solidarietà, della cooperazione
e della lotta alle malattie e alla fame in molte parti del mondo".
E sull’importanza
di questo accordo per quanto riguarda i temi della pace e del dialogo si è soffermato
anche Marco Impagliazzo:
“Cipro ha un grande ruolo nel Mediterraneo,
pur avendo questa ferita della divisione dell’isola, l’ultimo muro che resta in Europa.
Bisogna lavorare con maggiore forza sul tema della pace e sull’unità del Mar Mediterraneo,
che è un mare che raccoglie popoli, religioni e culture diverse, ma dove bisogna imparare
ogni giorno a vivere insieme”.
Al Mediterraneo, e all’intero Medio Oriente,
guarda in questo senso anche il governo cipriota, che dal prossimo primo luglio assumerà
la presidenza di turno dell’Unione Europea. Ascoltiamo ancora il ministro Kozakou-Marcoullis: "One
of the priorities of the Republic of Cyprus... Una delle priorità della
Repubblica di Cipro in vista della presidenza è la cooperazione tra l’Unione Europea
e la Lega Araba. Attraverso un’iniziativa della Repubblica di Cipro, siamo riusciti
a far sì che l’Unione Europea indicasse un incontro ministeriale tra l’Unione Europea
e i ministri degli Affari Esteri degli Stati della Lega Araba. Cipro, quindi, è nella
migliore posizione per avere questo ruolo di ponte tra l’Unione Europea e il Medio
Oriente. Lo abbiamo fatto molte volte e siamo pronti a giocare questo ruolo nel momento
in cui i nostri partner dell’Unione Europea penseranno sia necessario".