Cristiani e musulmani in Pakistan: “I governi diano più sostegno alla disabilità”
Si è tenuto a Lahore, il 3 e 4 giugno, l’evento “Maggiori risorse agli attivisti,
per dar voce ai diritti delle persone disabili”, due giorni di confronto su tema della
disabilità durante i quali cristiani e musulmani hanno elaborato proposte per sensibilizzare
la società sull’argomento. L’incontro – a cui hanno aderito avvocati, giornalisti,
insegnanti, attivisti e rappresentanti della società civile – è stato promosso dal
movimento femminile "Association of Women for Awareness and Motivation" (Awam). Ciò
che è emerso – riferisce l’agenzia AsiaNews – è principalmente un invito al governo
e alla società affinché mettano in atto provvedimenti e “sforzi tangibili” per “mettere
fine a discriminazioni e maltrattamenti”. Khalid Jamil, avvocato musulmano che difende
i diritti dei disabili, sostiene che “ancora oggi permangono molte sfide e ostacoli”
da superare. A molti disabili, prosegue, sono negati “i diritti umani di base”, per
cui auspica “iniziative congiunte” del governo e della società civile per campagne
di sensibilizzazione verso le persone diversamente abili e la creazione di spazi “per
persone disabili all'interno della società”. (A.C.)