P. Lombardi: proseguono gli interrogatori di Paolo Gabriele, non coinvolte altre persone
nella vicenda
Nuovo incontro con i giornalisti del direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico
Lombardi. Al centro della conferenza stampa di ieri, ancora la vicenda della diffusione
di documenti vaticani riservati, per la quale è imputato l’aiutante di camera di Benedetto
XVI, Paolo Gabriele, che anche ieri è stato interrogato dai giudici. Il servizio di
Giancarlo La Vella:
Paolo Gabriele
continua a rispondere alle domande del giudice istruttore, il prof. Bonnet, ma non
è possibile - ha ricordato padre Lombardi - sapere nulla sui contenuti dell’interrogatorio,
poiché la fase istruttoria non è pubblica. Un calendario delle ulteriori tappe del
procedimento verrà stabilito nei prossimi giorni. Secca la smentita, poi, per quanto
riguarda notizie apparse sulla stampa sul fatto che Paolo Gabriele stia per lasciare
la Città del Vaticano. Smentito altresì dal portavoce vaticano anche il coinvolgimento
di altre persone nella vicenda. Allo stato delle cose, Paolo Gabriele rimane l’unico
indagato. Al suo interrogatorio oltre ai suoi legali e al giudice istruttore assiste
anche il promotore di giustizia, il prof. Picardi. Possono esservi anche altri personaggi,
ma con un ruolo non attivo.
Padre Lombardi ha poi specificato il ruolo della
Commissione cardinalizia che, parallelamente alla magistratura vaticana, si sta interessando
del caso. L’attività dei porporati non ha natura processuale. Essi hanno un ampio
mandato e tramite audizioni stanno analizzando il contesto in cui è avvenuto il fatto:
testimonianze, opinioni, interpretazioni serviranno a stilare un rapporto che verrà
consegnato al Papa. Se poi venissero alla luce fatti di rilevanza penale, questi passerebbero
alla competenza della magistratura vaticana. Infine, rispondendo ad una domanda sull’ex
presidente dello Ior, Gotti Tedeschi, padre Lombardi ha tenuto a precisare che la
sfiducia espressa nei suoi confronti non ha nulla a che fare con l’inchiesta italiana
su Finmeccanica, all’interno della quale l'altro ieri è stata perquisita l’abitazione
dell’economista, che tuttavia non è indagato nella stessa.