La Siria espelle 10 ambasciatori occidentali. Russia e Cina contrari ad un intervento
militare
E’ muro contro muro tra Siria e Occidente. Tensioni che si sono concretizzate ieri
nell’espulsione da Damasco degli ambasciatori dei Paesi Europei, oltre che di Stati
Uniti e Canada. L'iniziativa è considerata una risposta all'azione coordinata dei
15 Paesi occidentali che la scorsa settimana avevano espulso i diplomatici siriani,
in seguito alla strage di Hula. Una situazione di grande tensione, insomma, che vede
altri due protagonisti attivi: Cina e Russia. Il servizio è di Marina Calculli:
Della situazione
siriana si è parlato ieri anche a Pechino, durante il Summit bilaterale tra Russia
e Cina. I presidenti Putin e Hu Jintao hanno detto “sì” al piano Annan per la Siria,
“no” ad un intervento militare straniero, leggasi occidentale, in Medio Oriente. Al
centro del vertice, però, questioni energetiche di primo piano. Il servizio è di Giuseppe
D’Amato:
Sui motivi
della scelta russa di privilegiare la Cina nei rapporti internazionali, Giada Aquilino
ha intervistato Serena Giusti, del programma Russia e Vicini Orientali dell’Istituto
per gli studi di politica internazionale (Ispi) e docente di Politica estera russa
all’Università Cattolica di Milano: