2012-06-06 13:56:59

Il Papa benedice la Fiaccola della Pace, simbolo del pellegrinaggio Macerata-Loreto


Al termine dell’udienza generale, il Papa ha benedetto la “Fiaccola della Pace”, simbolo del pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, che avrà luogo il prossimo 9 giugno. Presente anche mons. Giancarlo Vecèrrica, vescovo di Fabriano-Matelica, promotore dell’iniziativa dal 1978, quando era ancora insegnante di religione a Macerata. Federico Piana gli ha chiesto cosa lo ha spinto a promuovere questo pellegrinaggio mariano:RealAudioMP3

R. – Per il desiderio di far entrare i giovani nell’esperienza cristiana in maniera viva, da protagonisti, impegnandoli in una esperienza di preghiera, di amicizia e di convivenza, così che il cristianesimo diventasse vita. Poi questa esperienza è cresciuta sempre di più.

D. – Nasce anche sulla scorta di un ringraziamento alla Madonna, che riprende una tradizione un po’ scomparsa in quel periodo e che poi è stata ripresa…

R. – Sì. Con il secolarismo nei decenni passati, questa esperienza era quasi completamente scomparsa: nel passato la famiglia, al termine di ogni iniziativa importante della vita, si recava a piedi al Santuario della Madonna di Loreto per ringraziare dell’opera compiuta. Poi quando tutto era terminato, tornavano a casa carichi di fede. Allora, insegnando religione al Liceo classico di Macerata, pensai come rendere i ragazzi consapevoli che il passaggio dalla scuola alle vacanze non era un passaggio da un impegno al vuoto, ma era un rendere grazie al Signore della vita. Molti hanno aderito e sempre di più, in crescendo.

D. – Molte persone che vengono lì, anche molti giovani, fanno esperienza di una conversione del cuore…

R. – Sì, sono tantissime. Noi riusciamo anche a raccoglierle, perché nell’imminenza del pellegrinaggio, nelle settimane precedenti, arrivano le intenzioni di preghiera: moltissimi vengono a ringraziare non solo per grazie ricevute nel corpo, ma soprattutto per l’esperienza nuova di vita e di fede che hanno ritrovato.

D. – Vogliamo ricordare che nel 1993, questo pellegrinaggio ha visto la partecipazione di Papa Giovanni Paolo II...

R. – Quando mi incontrava, Papa Giovanni Paolo II mi salutava da lontano con il titolo di pellegrino e diceva: “Pellegrino, ecco arriva il pellegrino, il pellegrino”. La cosa che mi è rimasta sempre nel cuore è questa e quando al termine della Messa ci ha consegnato la Croce - che guida il pellegrinaggio e che ancora portiamo - mi ha fissato, con quel suo sguardo sempre così intenso, e ha sussurrato: “Come vorrei camminare anche io con voi, questa notte!”.







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