Il Papa a Milano, "la Chiesa accolga separati e divorziati"
Emanuele Scotti, Rappresentante persone separate presso la Consulta Nazionale Pastorale
Familiare Non è affatto
strano che durante l'Incontro Mondiale delle Famiglie il Papa sia tornato più volte
sul tema dei separati e divorziati. Chi vive questa condizione è infatti più consapevole
di altri del valore della famiglia unita. Eravamo anche noi là a confermare il nostro
sì alla famiglia, al di là dei nostri fallimenti umani, e per partecipare alla gioia
della famiglia per il dono della Chiesa. Credo che anche questo significhi essere
Chiesa. A Milano, Benedetto XVI ha dedicato a separati e divorziati parole
importanti che di per sé non costituiscono novità dottrinali ma che mi hanno colpito
per il tono di profonda empatia e per il linguaggio aperto, comprensibile - tipico
del Papa - con cui sono state pronunciate. Mi ha colpito l'ammissione del Pontefice
che la condizione di queste persone costituisce una delle grandi sofferenze per la
Chiesa di oggi che non ha, per risolverlo, 'semplici ricette'. Sono vicende dolorose
in cui non si entra, in punta di diritto, ma in punta di piedi. D'altronde, nella
parabola del fariseo e del pubblicano abbiamo visto chi torna a casa giustificato:
colui che chiede pietà a Dio come peccatore e non chi ringrazia Dio per non essere
come gli altri uomini ladri, ingiusti o adulteri. (intervista a cura di Fabio Colagrande)