2012-06-05 13:37:23

Famiglie e “primavera araba”: la testimonianza del vescovo egiziano di Assiut


All’Incontro mondiale delle Famiglie di Milano, non è mancata la presenza di comunità familiari provenienti dai Paesi della “primavera araba”. Nei giorni scorsi, uno dei nostri inviati a Milano, Mario Galgano, ha raccolto la testimonianza del vescovo copto-cattolico, Kyrillos William, di Assiut, in Egitto. Il presule si sofferma in particolare sul contributo che le famiglie cristiane possono dare al dialogo interreligioso:RealAudioMP3

R. - Voglio interpretare i sentimenti dei miei amici, la nostra delegazione. Per loro è stata veramente un’esperienza di Chiesa; vivono l’universalità della Chiesa, la grandezza della Chiesa cattolica. Noi siamo una piccola minoranza cattolica dentro la minoranza cristiana in Egitto e ci siamo trovati a Milano con fratelli e sorelle di tutto il mondo ed è un motivo di incoraggiamento molto grande e molto forte.

D. – Com'è la situazione in Egitto e in quale situazione si trovano le famiglie cristiane?

R. – Tutti gli egiziani vivono nel pensiero di quale sarà il futuro. Alcuni temono che i fondamentalisti trasformino l’Egitto in uno Stato islamico e sarebbe terribile per tutti anche per i musulmani. Speriamo di no. Abbiamo tanti problemi economici nel momento attuale, tanta gente è senza lavoro, tutte le cose aumentano di prezzo, le famiglie hanno problemi seri, però hanno tanta fiducia nel Signore, vivono nella serenità. Viviamo i sei giorni di lavoro, e aspettiamo il settimo giorno per la festa, l’aspettiamo con tanta speranza, fiduciosi nella protezione del Signore.

D. – Cosa spera di portare in Egitto qui da Milano?

R. – Tutte le idee che abbiamo sentito, tutti i temi che abbiamo discusso, anche nei gruppi; tutta questa esperienza, certamente, noi la porteremo da noi e faremo anche un piccolo congresso nazionale per trasmettere questi valori al più gran numero possibile di persone.

D. – Lei come vede il futuro in Egitto?

R. – Noi siamo sempre ottimisti perché la volontà dei giovani di avere un nuovo Egitto, una nuova nazione egiziana civile democratica e libera, si realizzerà. Sono molti coraggiosi, continuano sempre a lottare per questo e non lasceranno mai che gli estremisti portino il Paese dove non si vuole.

D. - Per quanto riguarda anche il dialogo tra i cristiani, è importante anche il dialogo tra le famiglie, anche la famiglia può essere un veicolo di pace…

R. – Certo dobbiamo fare passi seri perché i cristiani si avvicinino gli uni agli altri, soprattutto nel momento difficile che viviamo, ma come ha detto lei, il dialogo tra le famiglie è molto importante e può aiutare molto in questo e noi possiamo incoraggiarlo di più.







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