L'impegno dell'arcidiocesi Sydney in difesa del valore universale della famiglia
"Nella società di oggi c'è un grande bisogno di riscoprire il significato e il fine
del matrimonio e l'importanza della famiglia". È quanto ha dichiarato suor Giovanna
Farquer, direttrice della Commissione per l'ecumenismo e le relazioni interconfessionali
dell'arcidiocesi di Sydney, in merito al dibattito politico sul matrimonio in Australia.
"La famiglia”, ha spiegato la religiosa a L’Osservatore Romano, “è il luogo dove la
vita è accolta e nutrita come un dono, dove i bambini possono crescere nella piena
conoscenza e nell'esperienza della loro umanità e nella loro vocazione ad amare Dio
e gli altri". La religiosa cita le parole di Benedetto XVI quando afferma che "la
famiglia fondata sul matrimonio costituisce un 'patrimonio dell'umanità', un'istituzione
sociale fondamentale che è la cellula vitale e il pilastro della società e questo
interessa credenti e non credenti". "La forza e la libertà della nostra società sono
state costruite sulla famiglia, sull'amore fedele e fecondo delle coppie sposate,
benedette, incoraggiate e confermate dalle nostre fedi", sottolinea la suora, riferendosi
al dibattito pubblico sul matrimonio di persone dello stesso sesso nell’agenda politica
australiana. La suora sottolinea come "una delle eredità comuni a tutte e tre le grandi
fede abramitiche, ebraismo, islam e cristianesimo, è il significato permanente e la
natura del matrimonio e della famiglia”. “Il matrimonio come unione tra un uomo e
una donna”, ha proseguito, “è una verità naturale e profondamente umana, ma una verità
che viene compresa in maniera più ampia alla luce della fede". (M.R.)