Egitto: continuano le proteste in piazza Tahrir contro l’ergastolo per Mubarak
Non si placano in Egitto le proteste contro la sentenza di ergastolo per l’ex-presidente
Mubarak, giudicata troppo clemente da buona parte dell’opinione pubblica egiziana
e in particolare dai Fratelli Musulmani. Questa mattina in piazza Tahrir al Cairo,
luogo simbolo della rivoluzione che l’11 febbraio 2011 aveva spodestato il regno trentennale
dell’ex- presidente, centinaia di persone hanno manifestato contro la sentenza, dopo
che ieri 61 persone erano rimaste ferite tra gli oltre 20mila contestatori scesi in
piazza. “Contiamo di restare fino a domani e ci aspettiamo l’arrivo di molte altre
persone”, ha affermato uno dei manifestanti, che hanno eretto un memoriale in ricordo
degli oltre 800 manifestanti uccisi durante le proteste del 2011. Intanto 11 movimenti
hanno chiesto al parlamento di adottare una legge per ripetere il processo all’ex-rais,
in seguito al quale è stata evitata la condanna per prescrizione a due figli di Mubarak
e sono stati assolti sei stretti collaboratori del regime. Attaccati anche due edifici
del candidato alla presidenza Ahmad Shaqif, già premier di Mubarak e avversario di
Mohammed Mursi dei Fratelli Musulamani nel ballottaggio del prossimo 16 e 17 giugno.
Bruciata la sede della campagna politica di Shaqif, a Fayyoum e danneggiato un ufficio
a Hurghada, sul Mar Rosso. (M.R.)