Un incontro privato,
ma atteso, quello svoltosi sabato 2 giugno nell'arcivescovado di Milano tra Benedetto
XVI, nel capoluogo lombardo per il VII Incontro mondiale delle famiglie, e il card.
Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito della città. Il porporato ci riferisce di
aver commentato con il Papa la vicenda dei documenti trafugati dal Vaticano. "Ho
voluto dire al Papa - spiega Martini ai nostri microfoni - che accettare queste cose
dolorose come dono è purificatorio. Lui soffre, e noi soffriamo con lui. Ma la verità
si compirà". "Il Papa - aggiunge - nel colloquio è stato molto umile e semplice, come
è di solito". In relazione al momento difficile che attraversa la Chiesa il card.
Martini ha sottolineato che "le occasioni si trovano nei momenti difficili". "Non
penso più alla Chiesa di oggi - ha concluso - prego soltanto per questa Chiesa".
Nel corso dei lavori, il VII Incontro internazionale delle Famiglie era intanto
tornato ad interrogarsi sul rapporto tra lavoro e famiglia. "E' necessaria un'allenza
forte tra lavoratori, imprenditori, istituzioni, società civile affinché si adottino
efficaci politiche di conciliazione lavoro-famiglia".Così Andrea Olivero,
Presidente nazionale delle Acli, dal Congresso internazionale teologico pastorale
del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Enrica Chiappero, docente di Economia Politica
all'Università di Pavia, ci parla del lavoro di cura tra sostenibilità e tradizione,
della sua conciliabilità con le trasformazioni del welfare italiano. E, ancora, la
testimonianza di una coppia da Genova, responsabili nella diocesi di percorsi di accompagnamento
per giovani che si accostano all'esperienza del fare famiglia. (a cura di Antonella
Palermo, inviata RV a Milano)