Israele-Gaza. Sparatoria lungo il confine: morti soldato israeliano e militante
palestinese
È di nuovo alta tensione nei Territori al confine fra Israele e la Striscia di Gaza.
Stamani un miliziano palestinese si è infiltrato nel Negev israeliano nei pressi
del kibbutz Nirim. Secondo radio Gerusalemme, l’uomo intendeva compiere ''un attentato
grave, come il rapimento di un militare o di un civile''. Il miliziano è stato subito
localizzato e nel successivo scontro a fuoco è stato ucciso, dopo che a sua volta
aveva colpito a morte un sergente della Brigata Golani. Nelle ore seguenti alcuni
colpi di mortaio sono stati sparati da Gaza verso lo Stato ebraico mentre l'aviazione
israeliana ha condotto almeno un raid nel territorio controllato da Hamas che ha portato
al ferimento di quattro palestinesi, uno dei quali versa in condizioni gravi. In un
comunicato il portavoce militare israeliano ha ribadito che Israele non è disposto
a tollerare incidenti del genere e che considera Hamas responsabile della escalation,
in quanto quella organizzazione detiene a Gaza un controllo assoluto. (M.G.)