2012-05-31 20:07:29

Un'altra forte scossa nel modenese. Aumentano i danni, dalla Cei un altro milione di euro


In Emilia sono state più di ottanta le scosse che si sono susseguite dalla mezzanotte. La peggiore è delle 17, oggi pomeriggio: magnitudo 4 nel modenese, epicentro a Rolo. Si continuano a calcolare i danni, mentre procede l’inchiesta avviata dalla procura di Modena, dopo i crolli dei capannoni che hanno ucciso alcuni operai. Per ora non ci sono indagati. Servizio di Francesca Sabatinelli: RealAudioMP3

Magnitudo 4: è l’ultima forte scossa, avvertita da almeno 8 comuni del modenese. Non è possibile prevedere se ce ne saranno altre, tantomeno l’intensità: la Protezione Civile lo ribadisce, cercando di bloccare le false notizie di previsione di ulteriori disastrosi terremoti. Intanto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia avverte le regioni: devono recepire urgentemente la mappa di pericolosità sismica. Mentre si continua a lavorare per provvedere a posti letto per gli sfollati, la Cgil lancia un allarme: sono centomila gli anziani in difficoltà. Ed evolve la stima dei danni, lo conferma il ministro dell’interno Cancellieri. L’area colpita dal terremoto da sola produce l’1% del Prodotto interno lordo del Paese. L’industria è in ginocchio, e si parla di 60mila aziende, molte delle quali legate al settore biomedico. Ingenti i danni al comparto agro-alimentare, la Coldiretti denuncia che in almeno il 20% degli allevamenti di bovini manca il cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi. A questo si aggiungono le prime disdette dai turisti sia italiani che stranieri. Si polemizza intanto sulla decisione del Consiglio dei Ministri di aumentare le accise sulla benzina per finanziare l’Emilia. Per il segretario Pd Bersani è un segno che si sta facendo qualcosa, ma occorrerà anche riflettere su un sostegno non occasionale. Bocciatura secca del provvedimento dalla leader della Cgil, Camusso. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che il decreto sull’emergenza terremoto verrà esaminato dall’aula della Camera tra il 18 e il 22 giugno, mentre continuano gli attestati di solidarietà verso le popolazioni emiliane. Il cardinale Bagnasco presidente della Conferenza episcopale italiana ha espresso vicinanza alle vittime ai loro familiari. La Cei, dopo un primo stanziamento di un milione di euro all’emergenza terremoto, ha quindi deciso di destinare altri due, prelevandoli dai fondi per l'otto per mille.

“Il sostegno del governo è un passo importante, ma altrettanto fondamentale è la solidarietà che sta arrivando all’Emilia anche dall’estero”. Così le Acli, che hanno lanciato una campagna di raccolta fondi in vista della festa del 2 giugno perché questa data si trasformi in una gara di generosità. Al microfono di Gabriella Ceraso, Walter Raspa presidente Acli regionali, traccia un quadro dello stato d’animo della popolazione emiliana e delle attività in corso. RealAudioMP3
R. – Questa è una regione "sana", una regione che anche in questa occasione sa rispondere a queste tragedie. Abbiamo visto l’impegno delle istituzioni in prima fila, anche verso le imprese: sono stati fatti già degli accordi e dei protocolli di intesa con le aziende. Quindi si è mosso un po’ tutto l’apparato regionale. C’è, sì, il pericolo della crisi perché è chiaro che in questi giorni di non lavoro ci saranno delle crisi. Però abbiamo visto anche che verso queste imprese, verso queste fabbriche c’è tanta, tanta solidarietà. All’interno del mondo Acli si sono mosse subito tutte le presidenze regionali; addirittura anche dall’estero, dalla Svizzera … Come Acli abbiamo aperto un conto corrente dove tutto quello che sarà raccolto sarà devoluto per le parrocchie, per gli asili e per le famiglie degli operai morti. Inoltre, le Acli di Modena hanno attivato un accordo con la Coldiretti, una proposta per tutti i circoli Acli di acquistare un chilogrammo di quelle forme di formaggio che si sono rovinate.

D. – “E’ la solidarietà che ci costituisce come comunità”, ha detto il vostro presidente Andrea Olivero. Il 2 giugno, infatti, voi avete pensato proprio di trasformarlo in una giornata per la solidarietà …

R. – Sì. Crediamo che in questa giornata un po’ tutta l’Italia si debba riconoscere in questo ed esprimere tanta solidarietà, non solo a parole ma anche con i fatti, i gesti”.







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