Repubblica Dominicana: l'opera della Chiesa con gli immigrati haitiani
Il cardinale Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, arcivescovo di Santo Domingo, ha lanciato
ieri, un appello perché il governo della Repubblica Dominicana regolarizzi la documentazione
dei figli degli haitiani che sono nati nel Paese. L'arcivescovo ha chiesto anche alla
Repubblica Dominicana e ad Haiti, di raggiungere degli accordi per contribuire a risolvere
questo problema. Nella celebrazione dell’Eucaristia che ha concluso la quinta riunione
sulla migrazione e la mobilità umana, cui hanno preso parte i delegati delle Conferenze
episcopali di Stati Uniti, Messico e dei Paesi del Centro America e Caraibi, il cardinale
Lopez Rodriguez ha segnalato che la migrazione haitiana è un problema che si ripropone
da molto tempo. La Chiesa cattolica ha denunciato, in diverse occasioni, che la Repubblica
Dominicana ospita un gran numero di immigrati haitiani che soffrono costanti violazioni
dei loro diritti. Secondo le informazioni pervenute all’agenzia Fides, durante l'Incontro,
che ha avuto come tema centrale "La Chiesa patria di tutti", si è parlato dei principali
problemi della zona al riguardo: violenza, diritti umani, deportati, migranti vittime
della tratta di persone, rapporti di frontiera, ecc. Il sacerdote Mario Serrano, Segretario
esecutivo della Commissione Nazionale della Pastorale della Mobilità Umana della Conferenza
episcopale Dominicana, ha confermato che a questo Incontro hanno partecipato esperti
nella materia, e il lavoro svolto ha aiutato a condividere le sfide e ad articolare
le sinergie di lavoro comune, per costruire processi volti a sradicare povertà, disuguaglianza
ed esclusione sociale che provocano l'esodo forzato della popolazione. In attesa del
documento conclusivo, ricordiamo che nel 2011, la riunione dei vescovi dell’emisfero
si è svolta in Costa Rica. Per l’occasione è stato pubblicato un documento nel quale
i Presuli hanno affermato “di essere testimoni della grande sofferenza dei migranti,
dei loro Paesi e regioni”. Gli episcopati avevano chiesto ai rispettivi Governi di
promuovere leggi giuste per la tutela giuridica dei migranti. I vescovi avevano anche
ricordato che gli immigrati sono coloro che cercano lavoro, asilo o rifugio, così
come sono le vittime della tratta di persone, un problema che ogni giorno viene segnalato
da numerosi episodi di violenza. (R.P.)