Kenya: il cardinale Njue benedice il progetto di un nuovo Centro per la famiglia
“La famiglia deve affrontare numerose sfide oggi: matrimoni omosessuali, aborti omosessualità,
ma la Chiesa continuerà ad educare e a difendere la causa di una famiglia forte”.
Con queste parole il cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della
Conferenza episcopale keniana, ha benedetto nei giorni scorsi il terreno su cui sorgerà
un nuovo centro del “Worldwide Marriage Encounter” (Wme), il noto movimento cattolico
internazionale di formazione permanente per la vita di relazione e di dialogo in coppia
e nella comunità ecclesiale. Il Centro – riferisce l’agenzia cattolica di informazione
africana Cisa - si chiamerà “Love Gardens” (Giardini dell’amore) e avrà un costo stimato
in 100 milioni di scellini keniani, pari a quasi un milione di euro. Il progetto prevede
tre fasi: la costruzione di una Chiesa intitolata a San Valentino, la costruzione
del centro e anche una casa di riposo per persone anziane. Il cardinale Njue ha espresso
parole di grande apprezzamento per l’iniziativa: “Faremo il possibile perché il vostro
sogno diventi una realtà”, ha detto l’arcivescovo di Nairobi durante la cerimonia,
sottolineando che con il sostegno che esso darà alle coppie il nuovo centro contribuirà
a rafforzare le famiglie che, ha detto, sono fondamentali per una Chiesa forte e
per una società stabile. Fondato nel 1968 dal prete spagnolo Gabriel Calvo, il Worldwide
Marriage Encounter è oggi presente in una novantina di Paesi. In Kenya è stato introdotto
nel 1978 dal Servo di Dio Card. Maurice Michael Otunga. (L.Z.)