Incontro Mondiale delle Famiglie, uno spazio per raccontarsi
"Abbiamo scelto come
genere letterario quello del raccontarsi". Alla vigilia del VII Incontro Mondiale
delle Famiglie, Mons. Erminio De Scalzi, Presidente della Fondazione Milano Famiglie
2012, racconta l'attesa della diocesi ambrosiana per l'arrivo del Papa e di un
milione di fedeli che si stima parteciperanno alla Messa conclusiva di domenica 3
giugno. A suggellare, in quel giorno, la visita papale nel capoluogo lombardo, sarà
un pranzo di solidarietà per 100 famiglie (colpite dalla crisi, rifugiati politici,
immigrati, coppie di anziani soli) offerto da Benedetto XVI. "Irrobustire la famiglia
dal punto di vista spirituale offre un'ottima chance per provare a 'galleggiare' sui
numerosi problemi delle famiglie". Così i coniugi Alfonso e Francesca Colzani,
resposabili del Servizio per la Famiglia della diocesi di Milano: "Abbandonare
i valori del matrimonio cristiano è spesso per le famiglie una facile via di fuga,
l'unica apparentemente praticabile laddove ci si sente abbandonati. Ma è importante
ricordarci che è possibile resistere grazie alla comunità". In merito al dibattito
sul divorzio breve: "Il problema oggi non è tanto che si rende più facile il divorzio
- sottolinea - ma che si rende più difficile il matrimonio". Eugenia Scabini, Presidente
del Comitato Scientifico del Centro Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica)
spiega i contenuti del libro “Familiarmente. Le qualità delle relazioni familiari”
(ed. Vita & Pensiero, Milano 2012), appena presentato a Milano. "Ciò che spesso mina
la famiglia è costruirla sull'affetto senza un ethos, che diventa un collante troppo
generico. Il problema sta nel fatto che si teme il vincolo, l'impegno, praticamente
aborrito dalla cultura contemporanea". (di Antonella Palermo)