Il Manifesto di Todi: influenzare il cambiamento dei partiti
La buona politica
per tornare a crescere”: è il titolo del Manifesto che verrà presentato lunedì prossimo
a Roma in vista dell’incontro dei cattolici italiani, “Todi 2”, in programma ad
ottobre. Il Manifesto vuole "andare oltre l’unità di intenti, pur importante e fondamentale,
intorno ai valori che possiamo definire irrinunciabili, e cercare di fare una progettazione
comune nel sociale. Per Natale Forlani, portavoce del Forum di Todi, il manifesto
di Todi punta a creare un’azione intellettuale per arrivare ad un progetto di cultura
politica e, quindi, alla formazione di una nuova classe dirigente. "Avremo a che
fare con un periodo di trasformazione del ruolo dei partiti che coinvolgerà i contenuti
dell’azione ed il modo di fare rappresentanza. Se si è in campo con proprie idee,
con proprie proposte e con propri uomini si può incidere profondamente su questi cambiamenti".
"Questo non vuol dire che il Forum si propone di diventare un partito, ma di influenzare
i cambiamenti ed i partiti certamente sì". Sulla legge elettorale, "da tempo abbiamo
posto il tema della ricostruzione, tramite il voto di preferenza, un legame più diretto
tra il cittadino ed il candidato. C’è, sostanzialmente, la necessità di ripensare
e di rimediare ai danni che si sono verificati negli ultimi anni con candidati nominati
a vario titolo dalla segreteria dei partiti. C’è una critica di fondo a quest’impostazione,
ossia che i sistemi proporzionali puri hanno sempre creato instabilità, ma credo che
ormai l’ingegneria istituzionale – tramite strumenti quali la fiducia costruttiva
o i premi di maggioranza per le forze che si mettono insieme con un programma condiviso
– abbia ampliamente supplito a questo tipo di critiche". (di Luca Collodi)