Si ritorna a parlare
di obiezione di coscienza perchè è di questi giorni la decisione di alcuni farmacisti
di non somministrare la pillola del giorno dopo. Mentre l'Associazione Luca Coscioni
annuncia diffide e procedimenti giudiziari, il presidente dell'Unione cattolica farmacisti
italiani, Piero Uroda, fa sapere: "visto che nella legge 194 per l'aborto chirurgico
è previsto il rispetto dell'obiezione di coscienza, anche nel caso dell'aborto farmacologico,
ai farmacisti per analogia, deve spettare lo stesso diritto". Spiegazione plausibile
o espediente illegale? Ne abbiamo parlato con Francesco D'Agostino, presidente dei
Giuristi Cattolici Italiani. (di Emanuela Campanile)