Scandalo calcio scommesse in Italia, nuova bufera giudiziaria
Nuova ondata di arresti e perquisizioni in Italia nell’ambito dell’inchiesta legata
al calcio scommesse, condotta dalla Procura di Cremona. Le indagini confermano il
coinvolgimento non solo di atleti, ma anche di dirigenti sportivi. Quello delle irregolarità
nel calcio scommesse – ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, è un
“fenomeno che va stroncato con tutta la decisione possibile, perché incide sulla nostra
società in maniera estremamente negativa”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Tra le 19 persone
arrestate, ci sono il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e il centrocampista del
Padova Omar Milanetto, ex giocatore del Genoa. L’accusa è di associazione a delinquere
finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Numerose le perquisizioni nei confronti
di presunti appartenenti ad un’organizzazione transnazionale dedita alla combine di
partite di calcio. Il difensore della nazionale italiana Domenico Criscito, raggiunto
da un avviso di garanzia per fatti avvenuti quando era tesserato per il Genoa, è stato
escluso dalla lista degli azzurri convocati per gli Europei di calcio 2012 in Polonia
e Ucraina. Anche un altro calciatore della nazionale, il difensore della Juventus
Leonardo Bonucci, è stato iscritto nel registro degli indagati per fatti risalenti
al periodo in cui militava nel Bari. Bonucci non ha ricevuto, come nel caso di Criscito,
alcun avviso formale da parte delle procure e resta tra i 25 azzurri convocati per
la partita Italia - Lussemburgo. Tra gli indagati ci sono poi il presidente del Siena,
Massimo Mezzaroma, e il tecnico della Juventus Antonio Conte che in conferenza stampa
ha ribadito la propria estraneità ai fatti contestati relativi al periodo in cui era
allenatore della formazione toscana. L'aspetto di maggiore interesse - scrive il gip
di Cremona Roberto Di Martino - riguarderebbe “una certa ‘solidarietà’ tra atleti
e dirigenti sportivi (e quindi le stesse società) nel pianificare, spesso senza soluzione
di continuità le ‘combine’ di incontri dei maggiori campionati di calcio professionistici”.
Il
Coni esprime sdegno e preoccupazione per i nuovi sviluppi legati al calcio scommesse.
Il ministro Piero Gnudi sottolinea in una nota che se le accuse troveranno conferma,
"queste pratiche criminali" devono essere contrastate "con la massima fermezza e severità"
Paolo Ondarza ha chiesto un commento a Paolo Del Bene, fondatore del
Mecs, Movimento per l’etica e la cultura nello sport e relatore del talk show "L'etica
nello Sport", organizzato questo pomeriggio presso l'Università Europea di Roma:
R. - Bisogna,
sempre, non leggere solo i giornali, ma aspettare che le indagini vengano concluse.
Chi sbaglia deve pagare. Se questi sono i fatti, la giustizia deve fare il proprio
corso Si tratta di un problema di cultura e lo stiamo vedendo non solo nel mondo del
calcio, ma nel mondo della politica, dell’economia. Nel mondo, non solo in Italia,
c’è un abbassamento dei valori. Il vero problema è quindi educare i bambini, che poi
saranno i calciatori e i manager del futuro. Si dà poca importanza alla formazione
del giocatore, si pensa solamente al suo talento. Potremmo parlare dei procuratori
che vanno in giro a cercare persone di 11, 12 anni; o del genitore che pensa di avere
subito il Pelè e il Maradona in casa. Non si pensa, purtroppo, alla formazione umana
e soprattutto ai valori per far crescere il bambino. Molte volte il grande campione
in erba lascia prima il mondo della scuola, ma meno sei formato culturalmente e più
sei soggetto a manipolazioni di terzi.
D. - In politica assistiamo a sentimenti
di disaffezione, ad un clima di antipolitica. Non sarebbe opportuna una presa di posizione
da parte dei tifosi, degli amanti del calcio di fronte a notizie di questo tipo?
R.
- Qualsiasi cosa a noi, popolo italiano, venga detta o propinata lascia tutti ormai
indifferenti. Il vero problema è risvegliare le coscienze.
D. - Le indagini
si concentrano su appartenenti ad un’organizzazione transnazionale dedita al calcio
scommesse. Il business del calcio italiano fa gola anche fuori dall’Italia?
R.
- Fa gola sicuramente. Internet ha allargato i confini e io posso scommettere pure
su un evento sportivo lontano anni luce da casa mia.
D. - Non crede che l’economia,
l’aspetto economico nel mondo del calcio, dovrebbe essere rivisto per ridare etica
allo sport?
R. - Ci vorrebbe un’Authority, secondo me europea, sul modello
del “Salary Cup” statunitense. Bisognerebbe arrivare ad un tavolo comune, all’interno
del quale tutti i presidenti si mettano d’accordo su un tetto degli stipendi che dovrebbe
essere uguale per tutti; alla fine il giocatore sceglierebbe chiaramente la società
più organizzata e non quella più ricca. Poi, tornare al discorso, sul modello americano,
dello sport all’interno delle scuole. Quindi, lo sport nella scuola, la società di
quartiere e da qui la formazione dell’atleta, che si muove all’interno di un contesto,
dove le società professionistiche potrebbero pescare, seguendo regole uguali per tutti.
D.
- Come passare dalle parole ai fatti?
R. - Noi come Movimento per l'Etica ci
stiamo provando. Il problema è che le istituzioni ci sono vicine, ma ci vuole un ricambio
generazionale, veramente su tutto. Bisognerebbe parlare in una grande agorà virtuale,
ad un grande tavolo, per discutere un vero progetto di riforma. Non dimentichiamo,
infatti, che lo sport vive sul modello del grande Giulio Onesti, che doveva chiudere
il Coni, ma lo lasciò aperto. Noi ci appoggiamo su quel modello, ormai obsoleto.
D.
- Può parlarci di alcuni dei vostri progetti per ridare etica allo sport?
R.
- Uno di questi è la Festa dell’etica nello sport che si è svolta assieme all’Alleanza
sportiva italiana allo stadio della Farnesina con grande successo e poi gli EtiCamp
che sono dei campi sportivi educativi, che si svolgeranno l’ultima settimana di giugno
e la prima di luglio a Chianciano Terme. Queste sono due azioni concrete.
D.
- Rivolte a chi?
R. - Rivolte a ragazzi dai 7 ai 17 anni. Sono azioni concrete,
anche se come al solito sono una goccia nel mare.
D. - Dove si possono trovare
tutte le informazioni?
R. - Sul sito c’è scritto tutto: www.eticanellosport.com.