La “Tower hope” a Nola per ridare speranza ai giovani
“Giovanni Paolo II nel 1992 ha invitato la Chiesa di Nola ad essere testimone della
speranza lavorando per costruirla. ToWeR HoPe vuole essere un cantiere di questa costruzione
dedicato alla componente apparentemente più fragile del nostro territorio: i giovani”.
Così don Mariano Amato, referente dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile presenta
la giornata che, nel ventennale della visita di Giovanni Paolo II, in collaborazione
con il Progetto Policoro, la Chiesa di Nola propone ai giovani, oggi, a Torre Annunziata.
La giornata, intitolata “Il lavoro: non aspettarlo, è qui”, sottolinea don Amato citato
dall’agenzia Sir, vuole offrire l’opportunità di acquisire consapevolezza sulle proprie
attitudini e passioni per costruire il proprio lavoro. L’intento è dimostrare che
il futuro è possibile anche in zone, come Torre Annunziata, considerate difficili”.
I ragazzi svilupperanno in gruppo un’idea imprenditoriale e/o associativa. I lavori
dei laboratori vengono presentati ad un gruppo di imprenditori locali in presenza
del vescovo Beniamino Depalma. Alle 18,30, la “carovana della Speranza” si incamminerà
verso la basilica “Madonna della Neve”. Seguirà la veglia di Pentecoste nei pressi
dello “scoglio di Rovigliano”, dove S. Paolino approdò tornando dalla prigionia testimoniando
che è segno di responsabilità trasformare ogni momento di crisi in speranza.