2012-05-24 14:26:31

Mali: i sostenitori dei golpisti vogliono il capo della giunta come presidente di transizione


Si complica la crisi politico-istituzionale del Mali dopo l’annuncio da parte dei sostenitori dei militari golpisti dell’investitura del capo della giunta militare, il capitano Amadou Haya Sanogo, come Presidente della transizione, al posto di Dioncounda Traoré. Quest’ultimo era appena stato nominato Capo dello Stato del periodo di transizione della durata di 12 mesi, con l’accordo firmato il 20 maggio. Traoré era stato ferito il 21 maggio nel corso di un assalto da parte di un gruppo di sostenitori della giunta militare che aveva preso il potere con il golpe del 22 marzo. Su pressione della comunità internazionale, e in particolare della Cedeao (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale), i militari golpisti avevano apparentemente acconsentito a cedere il potere con l’accordo del 20 maggio. Traoré ha lasciato il Mali ufficialmente per una serie di esami clinici in Francia, “programmati da tempo”, come ha affermato un portavoce. L’assalto al palazzo presidenziale è stato guidato dal Coordinamento delle Organizzazioni Patriottiche del Mali (Copam) che è la stessa sigla che ha organizzato l’incontro dei sostenitori della giunta militare durante il quale è stato proposto di affidare la Presidenza al capitano Sanogo. La confusione politica a Bamako allontana pure la soluzione della crisi nel nord del Paese, in mano a diversi gruppi, di cui uno secessionista e diversi altri di stampo islamista. L’instabilità nel nord del Mali ha creato, secondo l’Ufficio Onu per gli affari umanitari (Ocha), 147.000 sfollati interni e 200.000 rifugiati maliani negli Stati confinanti. (R.P.)







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