“Un futuro senza fame”: a Vienna congresso di "Caritas Internationalis"
“Un futuro senza fame”: questo il tema del congresso sulla fame nel mondo e la sicurezza
alimentare sostenibile organizzato da Caritas Internationalis per l’1 e 2 giugno prossimi
a Vienna. “925 milioni di persone sulla terra soffrono la fame – informa una nota
– ed ogni 12 secondi un bambino muore di fame”. Ma la Caritas Internationalis ribadisce:
“La fame non è un evento naturale, bensì ha cause sociali, politiche ed economiche”.
Non solo: “Si tratta di una tragedia globale, ancora più grave perché è evitabile”.
L’obiettivo del congresso, prosegue la nota, è quello di “unire autorità pubbliche,
accademici, giornalisti, rappresentanti della società civile nella lotta contro la
fame in tutto il mondo”. Il programma dei lavori prevedere l’esame di tutte le attuali
sfide della sicurezza alimentare: le cause croniche della fame nel mondo, il mercato
agricolo globale, i conflitti armati, l’efficacia degli aiuti allo sviluppo, la speculazione
sui prezzi alimentari, gli espropri terrieri e gli agro-carburanti, i cambiamenti
climatici, le produzioni e gli sprechi alimentari, gli stili di vita sostenibili.
Ad aprire il congresso sarà Erny Gillen, presidente di Caritas Europa, seguito dal
cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, e da Heinz Fischer, presidente
dell’Austria. Quindi, prenderà la parola il cardinale Oscar Andrès Rodríguez Maradiaga,
presidente di Caritas Internationalis, che pronuncerà un intervento sul tema: “Riflessioni
etiche. Perché la lotta contro la fame nel mondo deve essere una delle principali
priorità?”. Ulteriori sessioni dei lavori saranno incentrate sugli obiettivi per lo
sviluppo del millennio che al primo posto si propongono di dimezzare la fame nel mondo
entro il 2015; gli effetti della globalizzazione sul mercato agricolo; il dramma dei
conflitti armati sul pianeta, raddoppiatisi nel giro di dieci anni; i diritti fondamentali
delle donne, spesso tra le principali vittime della fame a causa di discriminazioni.
Prevista la partecipazione di esponenti della Fao e delle Caritas di diverse parti
del mondo. (I.P.)