2012-05-22 14:14:49

Celam: un video denuncia l’assassinio di 22 giornalisti in America Latina


In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2012, il dipartimento Comunicazione e Stampa del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) ha realizzato un video, pervenuto all’agenzia Fides, che ha come titolo il tema stesso della Giornata: “El silencio y la Palabra”. Il video, che riprende le parole del messaggio del Papa “Silenzio e Parola. Cammino di evangelizzazione”, presenta immagini di persone che gridano e di altre che appaiono con la bocca chiusa, coperta da un nastro adesivo o da un fazzoletto, impossibilitate quindi a far sentire la propria voce. Alternati alle immagini, alcuni slogan. Quindi l’elenco dei Paesi dell’America Latina dove 22 giornalisti sono stati assassinati nel 2012: 9 in Messico, 6 in Brasile, 2 in Bolivia, 3 in Honduras, 1 in Argentina e un altro in Colombia. Più voci di condanna si sono levate chiedendo di fermare definitivamente questa violenza che ogni giorno accresce il numero delle vittime e delle famiglie in lutto. Secondo Alison Bethel McKenzie, direttrice dell’International Press Institute (Ipi), il motivo per cui si vogliono far tacere i giornalisti è proprio il loro “prezioso lavoro”. Solo due giorni fa, l’arcidiocesi di Mexico ha deplorato i massacri, denunciando che “i messicani stanno cominciando ad abituarsi, perdendo la capacità di indignazione e la voglia di chiedere giustizia”. Nel 2011 il Messico è stato il Paese con il maggior numero di giornalisti assassinati. Secondo l’ultimo rapporto Ipi, dal 2006 ne sono stati uccisi 53. (G.M.)







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