Terremoto in Emilia. Sette sinora le vittime accertate, 50 feriti e gravissimi danni
al patrimonio artistico. Il premier Monti ha anticipato il rientro dagli Stati Uniti
dove si è recato per i vertici G8 e Nato e domani il Consiglio dei ministri dichiarerà
la stato di emergenza. E per gli oltre 3 mila sfollati non sono terminate le preoccupazioni.
Il servizio è di Giampiero Guadagni:
E’ stata un’altra
notte di paura in Emilia, con decine di scosse di assestamento che fanno seguito a
quella principale di grado 6 avvenuta alle 4 di domenica mattina con epicentro tra
Modena e Ferrara e avvertita in molte zone dell’Emilia, della Toscana, del Veneto
e della Lombardia. Sette le vittime: quattro operai, treitaliani e un marocchino,
rimasti sotto le macerie in diverse fabbriche in provincia di Ferrara nelle quali
lavoravano nel turno di notte. Morte anche una signora di 103 anni schiacciata dal
tetto, e due donne decedute per malore. Molti i danni alle aziende, nella campagne,
incalcolabili quelli al patrimonio artistico. E’ tra l’altro crollata la Torre dell’Orologio
a Finale Emilia, in provincia di Modena. Evacuati tre ospedali e 500 detenuti dal
carcere di Ferrara. Oggi scuole chiuse nei centri colpiti. Domani il Consiglio dei
ministri formalizzerà lo stato d’emergenza. Il premier Monti ha conferito al prefetto
Gabrielli tutti i poteri necessari a coordinare i soccorsi. Apprezzamento per la gestione
dell’emergenza da parte del capo dello Stato Napolitano che ha espresso solidarietà
alle comunità colpite e alle famiglie delle vittime.
Al microfono di Eugenio
Bonanata la testimonianza di mons. Paolo Rabitti, arcivescovo di Ferrara-Comacchio:
R.- Ieri mattina
per mandato della Prefettura ho dovuto dire con un messaggio rapidissimo a tutti i
parroci - proprio nel momento in cui si apprestavano a farlo - di non celebrare nelle
chiese, per non mettere in pericolo le persone. Poi il secondo messaggio, quello di
essere molto attenti a coloro che hanno più sofferto o per la paura o per i danni.
Il terzo, si misurerà immediatamente l'entità del sisma e anche ciò sarà fatto per
andare incontro a chi è stato colpito dal terremoto.
Sul sisma che ha colpito
l’Emilia Romagna, Paolo Ondarza ha sentito l'esperto Giampaolo Cavinato, geologo
del Cnr: