Napoli: 40 mila giovani neocatecumenali per l'annuncio di Cristo al mondo
"Annunciate Cristo ad un mondo spesso ostile e violento". Questa la consegna del
cardinale Crescenzio Sepe ai 40 mila giovani del Cammino Neocatecumenale riuniti ieri
nella bellissima cornice di Piazza Plebiscito a Napoli, alla presenza degli Iniziatori
del Cammino, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi, di vari parroci
e viceparroci della Campania e di Presbiteri che accompagnavano i giovani. Sono stati
anche presenti all’incontro il vescovo di Acerra, Mons. Salvatore Giovanni Rinaldi,
e il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo. Durante la giornata i giovani, provenienti
da tutte le regioni del Centro-Sud Italia e da alcuni altri Paesi d’Europa, con chitarre,
striscioni e canti hanno percorso le varie strade della città, convergendo ordinatamente
verso la piazza, cuore di Napoli, riempiendola come non mai. L’evento, che idealmente
richiama la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid e prepara la prossima di Rio,
ha avuto un carattere vocazionale. Nel contesto di una celebrazione della Parola,
Kiko ha rivolto ai giovani un forte annunzio, perché “la potenza del kerigma – ha
detto – arriva al cuore delle persone e ha il potere di cambiare la loro vita”. “Qui
davanti a voi – ha detto ai giovani – oggi ci sono tre angeli e tre donne, sei persone
in dialogo”. Ed ha parlato del dialogo tra l’angelo del male ed Eva, che accoglie
la sua parola (mangia il frutto dell’albero) e si lascia sedurre, finendo schiava
della paura della morte, del peccato. Ha presentato un altro dialogo: quello tra l’Arcangelo
Gabriele e la Vergine Maria, la nuova Eva: anche Maria accoglie l’annuncio dell’angelo
e diviene Madre di Dio, di una vita nuova, celeste. Il terzo dialogo, infine, tra
un altro “angelo” (“angelo” in greco significa “inviato”), colui che annuncia la buona
notizia, e una nuova donna, ognuno presente nell’assemblea, tra coloro che ascoltano.
“Ecco – ha sottolineato – io sono oggi questo angelo per voi e voi siete questa donna.
Ho una buona notizia per voi: Dio vi ama, vi ha creato perché vi ama, perché vi vuole
liberare dalla schiavitù nella quale ogni uomo vive per il peccato originale. E voi,
liberamente, potete rispondere di sì o di no”. Ed ha chiamato i giovani alla verità
e alla libertà. Alla verità che è l’amore mostrato da Dio nel suo Figlio sulla croce,
perché solo chi ama è libero davvero, solo colui che è stato liberato dalla paura
della morte può donarsi all’altro, fare della sua vita un dono per l’altro. Dopo il
canto il Vangelo, il cardinale nell’omelia ha notato come questo evento fosse una
prosecuzione dell’anno giubilare appena concluso: “La città di Napoli ha voluto aprire
le sue porte per accogliere Cristo. Oggi accoglie voi, e con voi accoglie il Cammino
Neocatecumenale”. Alcune brevi parole di Carmen e di Padre Mario, hanno preceduto
le chiamate: Kiko ha chiesto se tra i presenti, tutti chiamati da Dio all’amore,
qualcuno sentisse un invito particolare del Signore a consacrare la sua vita a Cristo
e li ha invitati a venire sul palco, prima i ragazzi e poi le ragazze. In uno scenario
“commovente” – come ha notato il Prefetto della città, Andrea De Martino, presente
all’incontro – circa 200 giovani si sono inginocchiati davanti al cardinale Sepe per
ricevere la sua benedizione e dare la propia disponibilità a prepararsi ad entrare
in un seminario. Dopo i ragazzi, Kiko ha chiesto se anche qualche ragazza sentisse
questa chiamata del Signore, con un’attenzione speciale all’evangelizzazione dell’Asia,
della Cina: cento giovani si sono presentate sul palco per ricevere la benedizione.
A conclusione Kiko ha chiesto se vi fossero anche dei giovani, ragazzi e ragazze,
che si offrivano a pregare il rosario ogni giorno, davanti a SS.mo Sacramento, per
alcune “Missio ad gentes” d’Europa: si tratta di nuclei familiari (3 o 4, normalmente
con numerosi figli) che sono chiamati dai vescovi per farsi presenza cristiana, chiesa
viva, in quartieri e zone di città d’Europa completamente secolarizzate. Sono state
consegnate corone del rosario a gruppi di 60 giovani di Napoli e Campania a cui sono
state affidate le “Missio ad gentes” di Nizza, Marsiglia e Losanna. Altre “Missio”
(Lione, Albi, Tolone...), sono state affidate ad altre regioni d’Italia. L’assemblea
ha vissuto tutto l’evento con un’attenzione e una partecipazione grande. Anche da
Piazza Plebiscito si poteva percepire come c’è davvero una gioventù nuova che permette
alla Chiesa e alla società di guardare avanti con fiducia, con speranza. (Da Napoli,
don Ezechiele Pasotti)