Sisma di magnitudo 6 in Emilia Romagna. 6 morti, tremila sfollati
Cordoglio per le vittime del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito l’Emilia è stato
espresso anche dal presidente della Repubblica Napolitano e dal premier Monti che
da Chicago ha assicurato: sarà fatto tempestivamente tutto il necessario. Il premier
han anticipato il proprio rientro dagli Usa. Le squadre di soccorso intanto sotto
la guida del Capo della Protezione Civile, Gabrielli, sono ancora al lavoro: 6 in
tutto le vittime accertate, circa 50 i feriti, 3 mila gli sfollati. Situazione critica
anche per il patrimonio artistico culturale: ingenti i danni a chiese e monumenti.
A preoccupare pure le continue scosse di assestamento e l’arrivo del Maltempo. Cecilia
Seppia:
36 chilometri
a nord di Bologna tra le province di Modena e Ferrara: è qui l’epicentro del sisma
di magnitudo 6 che alle 4.04 ha colpito L’Emilia-Romagna. A pagare il prezzo più alto
i centri di Finale Emilia, e Sant'Agostino. Morti sotto le macerie quattro operai,
che facevano il turno di notte in aziende del posto, e due donne tra cui una cittadina
tedesca stroncata da un infarto per lo spavento. Alla prima scossa ne sono seguite
altre 80 di assestamento, avvertite nelle Regioni vicine. La più forte, 5.1 sulla
scala Richter, alle 15.18 nel modenese, durante la quale è rimasto gravemente ferito
un vigile del fuoco e si è letteralmente sbriciolata la Torre dell’Orologio a Finale
Emilia. Migliaia gli sfollati che ora stanno trovando rifugio presso parenti ed amici
messi a disposizione anche alberghi e centri di accoglienza. Martedì il Consiglio
dei ministri formalizzerà lo stato di emergenza, come richiesto dal presidente della
Regione, Errani. Ad allarmare anche i danni ingenti al patrimonio artistico e culturale.
“Abbiamo perso in un attimo mille anni di storia” ha detto il sindaco di Finale Emilia,
Fernando Ferioli. Nonostante il panico per ora la situazione è sotto controllo secondo
il capo della protezione civile Gabrielli, per precauzione però scuole chiuse domani
in tutti i comuni colpiti. In queste ore si moltiplicano le iniziative e i gesti di
solidarietà. Il cardinale Scola, arcivescovo di Milano ha promesso l’aiuto economico
della Chiesa Ambrosiana per tutta la diocesi di Mantova.
Al microfono di Eugenio
Bonanata la testimonianza di mons. Paolo Rabitti, arcivescovo di Ferrara-Comacchio:
R.- Stamattina
per mandato della Prefettura ho dovuto dire con un messaggio rapidissimo a tutti i
parroci - proprio nel momento in cui si apprestavano a farlo - di non celebrare nelle
chiese, per non mettere in pericolo le persone. Poi il secondo messaggio, quello di
essere molto attenti a coloro che hanno più sofferto o per la paura o per i danni.
Il terzo, si misurerà immediatamente l'entità del sisma e anche ciò sarà fatto per
andare incontro a chi è stato colpito dal terremoto.
Sul sisma che ha colpito
l’Emilia Romagna, Paolo Ondarza ha sentito l'esperto Giampaolo Cavinato,
geologo del Cnr: