2012-05-18 19:53:05

Omicidio è l'accusa per i due marò. Roma richiama l'ambasciatore in India


La polizia del Kerala ha formalizzato le accuse per omicidio nei confronti dei marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, agli arresti in India dal 20 ottobre scorso per l’uccisione di due pescatori. L'ambasciatore italiano a New Delhi è stato richiamato a Roma per consultazioni. Dai familiari un appello al Governo italiano a fare presto. Servizio di Giampiero Guadagni: RealAudioMP3

Alla vigilia della scadenza dei tre mesi di carcere preventivo previsti dalla legge, il team speciale di investigazione della polizia del Kerala ha depositato un documento di 196 pagine contenente i capi di accusa a carico dei due marò italiani. Nel dossier vi sarebbe anche la localizzazione del luogo dell'incidente. Alla luce degli ultimi sviluppi, l'ambasciatore a New Delhi, Giacomo Sanfelice, è stato richiamato a Roma per consultazioni con il governo. Dai familiari dei due marò è arrivato un appello all'esecutivo che fa trasparire tutta l'insofferenza per una situazione fatta solo di continui rinvii. Sulla vicenda è intervenuto oggi anche l’arcivescovo di Trivandrum, mons. Soosa Pakiam, che ha lanciato un appello in cui sostiene che ”in ogni tragedia si deve cercare di trovare qualche opportunità per chi è rimasto, che poi sono le migliaia e migliaia di pescatori che ogni giorno rischiano la vita in mare". L'appello e' stato lanciato durante un incontro con il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura, in cui è stata esaminata la situazione umana su entrambi i versanti. Mons. Soosa Pakiam ha tra l’altro espresso apprezzamento per ”il gesto umanitario” compiuto dall'Italia nell'aiutare le famiglie delle vittime.










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