Il Papa assiste al film tv "Maria di Nazareth", storia di una Madre e del suo "sì
pieno e totale" a Dio
Un film “impegnativo”, che fa risaltare quell’“Eccomi” senza riserve di Maria a Dio.
È uno dei commenti di Benedetto XVI dopo la visione, avvenuta in Vaticano, del film
“Maria di Nazareth”, una coproduzione internazionale tra Rai e Lux Vide e altre emittenti
tedesche e spagnole. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Una donna che
non alza gli occhi al cielo perché è troppo presa dai suoi compromessi, un’altra che
ha il coraggio di cambiare strada per scegliere quella di Cristo, una terza che a
Dio si dà dicendosi sua “serva”. Erodiade, Maria Maddalena e Maria di Nazareth sono
le tre figure femminili sulle quali il film si sviluppa per analogie e contrasti.
Erodiade, ha commentato il Papa dopo la visione in Sala Clementina, “rimane chiusa
in se stessa, nel suo mondo, “non riesce a sollevare lo sguardo per leggere i segni
di Dio e non esce dal male”. Maria Maddalena subisce inizialmente “il fascino di una
vita facile”, basata sulle cose, e usa vari mezzi per raggiungere i suoi scopi”, fino
al momento in cui “l’incontro con Gesù le apre il cuore, le cambia l’esistenza”. E
poi Maria, la Madre di Gesù, il “centro” di tutto:
“Tre esperienze, un paradigma
di come si può impostare la vita: sull’egoismo, sulla chiusura in se stessi e sulle
cose materiali, lasciandosi guidare dal male; oppure sul senso della presenza di un
Dio che è venuto e rimane in mezzo a noi e che ci attende con bontà se sbagliamo e
ci chiede di seguirlo, di fidarci di Lui”.
Maria di Nazareth, ha proseguito
Benedetto XVI, è la donna che dice un sì “pieno e totale alla volontà divina”, che
non barcolla neanche davanti al dolore della perdita del Figlio, trovando invece “la
beatitudine piena e profonda”:
“In Lei c’è la ricchezza di una vita che
è stata un ’Eccomi’ a Dio: è una madre che avrebbe il desiderio di tenere sempre con
sé il proprio Figlio, ma sa che è di Dio; ha una fede e un amore così grandi da accettare
che parta e compia la sua missione; è un ripetere ‘Eccomi’ a Dio dall’Annunciazione
fino alla Croce”.
Il Papa ha anche ringraziato i responsabili tedeschi
di BetaFilm-Tellux e Bayerischer Rundfunkegli spagnoli diTelecinco
Cinema, le emittenti che assieme alle italiane Rai e Lux Vide hanno curato la produzione
del film-tv, per la regia di Giacomo Campiotti.